Greve in Chianti (Firenze) - Il maestro della Madonna di Strauss in una mostra al Museo San Francesco

Il restauro della straordinaria opera del Polittico di Citille, è la riscoperta di uno dei protagonisti della stagione dell’arte tardogotica fiorentina

Offrire al grande pubblico, la possibilità di riscoprire  un artista ancora non identificato nativo a Firenze tra la fine del Trecento inizio Quattrocento  quando a Firenze fremeva l’attività di alcuni importanti maestri: come Lorenzo Monaco, Gherardo Stamina , Masolino da Panicale, Gentile da Fabriano, importanti artisti dell’epoca  e che il protagonista veniva a contatto, producendo opere di grande talento è cosa veramente  ammirevole.

Con la  mostra allestita, su un progetto scientifico,  presso il Museo San Francesco  di Greve in Chianti  “Uno Sguardo sul Maestro della Madonna di Straus, a margine del restauro del Polittico di Citille”, curata da  Alice Chiostrini e Maria Maugeri, fino al 28 gennaio 2024,   si porta appunto  a conoscere più a fondo questo stupendo polittico,  e pone in luce  un artista poco studiato ma vissuto e operativo in quel periodo di tardogotico fiorentino.

“Lo spunto per questa esposizione presso il Museo Comunale  di San Francesco - , scrive Paolo Sottani, Sindaco di Greve in Chianti -  nasce dall’occasione di un restauro, deciso saggiamente dalla proprietà diocesana e dall’allora funzionaria della Soprintendenza Maria Maugeri, di un bellissimo polittico, da sempre conservato in una chiesa non troppo frequentata e che dopo alcuni mesi di trattamento sarebbe stato riposizionato nella chiesa parrocchiale di santa Croce per essere maggiormente fruibile a grevigiani e turisti”.

L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione CR Firenze, Banco Fiorentino Arcidiocesi di Firenze Diocesi di Fiesole  con la collaborazione Sistema Museale  regione Toscana centro Studi Storici Chiantigiani. “Guardare ad opere come il Polittico di Citille - afferma  Sua Eccellenza Monsignor  Stefano Manetti, Vescovo di Fiesole - sarà occasione per cercare di carpire il segreto della forza rigeneratrice di tale arte, capace di risuscitare lo spirito devastato dell’umanità di allora e tenere aperte le vie verso nuovi e sorprendenti capolavori di bellezza”.  

Dalla scheda dell’opera di Alice Chiostrini, veniamo a conoscenza, che  : “L’opera presenta nello scomparto centrale la Vergine Maria recante nella mano destra una rosa, mentre con la sinistra sorregge Gesù Bambino che si allunga verso il suo petto, secondo un modello diffuso sin dal Duecento. Il rapporto affettivo tra i due è caratterizzato dal malinconico sguardo di Maria, preoccupata per il destino di passione del Figlio, mentre egli la rassicura abbracciandola, tenendo in mano un piccolo rotulo, alludente  al suo ruolo messianico.

Due snelli angeli osservano devotamente la scena mentre sorreggono il drappo d’onore riccamente ornato da grifoni e motivi fitomorfi. La raffigurazione include importanti riferimenti al alcuni misteri della fede: la colomba dello Spirito Santo in cima alla cuspide rimanda al mistero dell’Incarnazione; le forme a goccia sul drappo, tra le quali spicca quella sopra la testa di Maria, racchiudendo le foglie di vite alludenti all’Eucarestia, e la mezzaluna crescente si riferisce al mistero dell’Immacolata Concezione. Negli scomparti laterali i santi partecipano con riverenza  a questa sacra conversazione sui generis”.

“Lo scopo della mostra - scrive nel saluto istituzionale Nicoletta Matteuzzi, Direttrice del Sistema Museale del Chianti e Valdarno - accendere un riflettore di conoscenza su un’opera ancora poco nota, forse a causa della sua precedente collocazione periferica, a Greti, ma che parla proprio di questi luoghi attraverso la presenza dei santi che ne hanno segnato la spiritualità”.   

“L’idea di una piccola mostra su questo artista – afferma nel saggio del catalogo  Maria Maugeri -   è stata pensata sin dai miei primi sopralluoghi, volti a monitorare il Polittico di Citille  per via della massiccia presenza di fori da sfarfallamento, confortata comunque dalle condizioni conservative non allarmanti, direi in linea con la progressiva variazione fisica e chimica dei materiali costitutivi”.

Il progetto espositivo è accompagnato dal catalogo edito da Polistampa   a cura di Alice Chiostrini, Maria Maugeri, con la collaborazione di Nicoletta Matteuzzi, saggi curati da Roberto Buda, Alice Chiostrini, Maria  Maugeri e  Lisa Venerosi Pesciolini. Inoltre, le opere esposte in mostra ognuna è accompagnata da schede esplicative curate dagli autori: Alice Chiostrini, Lucia Cioppi, Cristina Gnoni Mavarelli, Giovanni Gualdani, Angela Matteuzzi, Maria Maugeri e Claudia Gisela Reichold.

Descrizione immagini:

Foto:  Maestro della Madonna Straus “Madonna col Bambino in trono tra i santi Luigi di Francia, Nicola di Bari, Stefano, Donato, Eufrosino, Giovanni Battista, Giusto e Michele Arcangelo(Polittico di C itille) cuspidi; Annunciazione, Crocifissione con i dolenti, 1410-1415circa, tempera su tavola, cm150x228, Greve in Chianti, chiesa di Santa Croce

Foto 1: copertina catalogo

Foto: 2 Maestro della  Madonna di Straus “Madonna col Bambino in trono tra i Santi Domenico, Giacomo maggiore, Lorenzo, Pietro martire e due donatori (Polittico Giuochi) Storie dei Santi Lorenzo e Pietro martire(predella) 1399circa, Tempera su tavola,cm 154x224(polittico);  Firenze, deposito diocesano di Santo Stefano al Ponte

Foto: 3 Maestro della Madonna Straus “Incoronazione della Vergine tra i santi Michele Arcangelo e Maria Maddalena”1405 circa Tempera su tavola,cm106x62( superficie dipinta), cm 130x68(con cornice) Firenze, Museo degli innocenti

Foto: 4 Maestro della Madonna Straus “Madonna col Bambino e due angeli” 1405-1410circa, tempera su tavola,cm 113,5x56,5 Vicchio, Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare “Beato Angelico”

Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:

Greve in Chianti ( Firenze), Museo san Francesco  “Uno sguardo sul maestro della Madonna Strauss, a margine del restauro del Polittico”,  a cura di Alice Chiostrini , Maria Maugeri, fino al 28 gennaio 2024. Informazioni: www.comune.greve-in-chianti.fi.it

 

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Articolo pubblicato il 01/01/2024