"Via i privati dall'Università"

Lo invoca Gioventù Universitaria Torino

Nel mese di febbraio 2012 l'Università di Torino ha costituito il Fondo Ricerca e Talenti, un fondo privato che, tramite la campagna del 5 x 1000 e in collaborazione con la Fondazione Crt, avrà il compito di reperire i finanziamenti da destinare alla ricerca e a tutti i progetti didattici e formativi che l'Ateneo torinese intederà avviare in futuro.

Si tratta di un'iniziativa che, per quanto ambiziosa possa apparire, dimostra come ormai l'Università pubblica stia subendo un enorme smantellamento, causa dei tagli drastici subiti negli ultimi anni, e di come i privati si stiano sempre più impadronendo della gestione di essa.

"Affidare l'Università alle fondazioni e ai finanziamenti provenienti dal settore privato - ha affermato il nostro interlocutore -  favorirà di questo passo solamente lo sviluppo delle facoltà "economicamente più allettanti" per i privati e causerà il declino delle altre, rendendole di fatto inutili, plasmando l'Università italiana secondo modello americano, dove l'Università è fortemente classista e lo studio è considerato come un privilegio".

In conclusione, il portavoce del Movimento ha sottolineato:

"Gioventù Universitaria si schiera apertamente in difesa dell'Università pubblica e intende opporsi alla politica affarista dei privati che si stanno, a poco a poco, impadronendo sempre di più della gestione dell'Ateneo torinese; riteniamo che ogni individuo debba poter beneficiare di un diritto sacrosanto come lo studio per poter giocare le proprie carte con l'intento legittimo di costruirsi un futuro dignitoso, indipendemente dalla propria condizione sociale ed economica".

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 18/05/2012