Segno di una dimenticanza
Una strada come tante altre in Torino, stretta tra case popolari, con un unico senso di marcia e con i consueti parcheggi a raso.
Questa è Via Cenischia.
Essa presenta tutti i più comuni problemi che attanagliano le vie di Torino: marciapiedi stretti e dissestati, pochi cassonetti dell’immondizia traboccanti di rifiuti, scarsissima possibilità di parcheggio data la presenza in 50 metri di una carrozzeria e di un mercatino dell’usato.
Ma ahinoi, a questo panorama così consueto, Via Cenischia aggiunge una caratteristica che la rende quasi unica: il manto stradale.
Crepe e buche profonde 20 cm la fanno simile al suolo lunare o, con meno senso poetico, ad una grattugia, come dice la signora Laura B. abitante nella via.
“La situazione è insostenibile” lamenta Sergio G. barista da vent’anni in questa zona. “Non manca giorno che non mi capiti di vedere qualcuno che inciampa, o biciclette, motocicli e auto danneggiate; almeno il carrozziere farà festa”.
L’Amministrazione comunale aveva promesso che l’asfaltatura sarebbe stata eseguita entro novembre 2011 ma oggi, maggio 2012, dei lavori nemmeno l’ombra!
I residenti, esasperati, non sanno più a chi rivolgersi: Circoscrizione, Comune, forze politiche di destra, sinistra, centro.
Nessuno sembra essere interessato a risolvere i problemi di questa piccola, dimenticata via.
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Articolo pubblicato il 18/05/2012