M. timidi approcci: il morso femminile dell'amore geloso.

Il primo amore non si scorda mai perché lascia un segno indelebile.

Credetemi! È proprio così! Occorre fare attenzione a come si sviluppano determinate circostanze assai diversamente da come ci aspettiamo che accadano le cose. Ma andiamo con ordine …

M. era allora (spero che sia ancora viva e vegeta) una ragazzina della mia età (11/12 anni, scuole medie) che abitava nella casa di fronte a quella dei miei nonni materni dall’altra parte del cortile. Io, già a quei tempi un po’ miope, ero comunque riuscito a notarla. Alla sola sua vista sobbalzavo, il cuore cominciava a perdere colpi e il volto arrossiva. Se ne accorgevano tutti e i miei zii in modo particolare facevano ironia al riguardo. Mia nonna un po’ meno al punto che qualche volta, dopo un certo tempo, ci lasciava accomodare (ma sempre a vista) nel giardinetto su una panca di fortuna fatta con due sedie ed un asse da lavare e ci portava una “rosolata” per merenda.

Tralascio tutto il corollario di cose che accaddero in quel periodo estatico e sospeso nel tempo, per giungere all’episodio che vi segnò indelebilmente.

Quel giorno io e M. eravamo seduti sulla panca di pietra posta sulla strada al lato dell’ingresso della panetteria dal cui forno emanava un continuo profumo di pane. Non stavamo facendo alcunché di particolare, poi eravamo sotto gli occhi di tutti. Però ci bastava essere insieme vicini.

E fu allora che una sua rivale, invaghita di me a mia insaputa, si avvicinò rapida e, prima ancora che potessi capirne le intenzioni, mi afferrò il braccio destro ed impresse un morso deciso sull’avambraccio incidendolo profondamente per poi scappare lasciandoci di stucco ed incapaci di reagire. Né ci furono altre conseguenze se non un ulteriore dileggio dei miei zii quando seppero l’accaduto a questo ragazzino di città nella sua breve vacanza al paese, dove tutto accadeva in modo ancora rustico e ruspante.

Oggi le famiglie si sarebbero affrontate per lavare l’onta e magari se ne sarebbe occupata la cronaca e gli opinionisti si sarebbero scatenati nei talk show; allora invece tutto finì lì.

Esisteva ancora qualche sprazzo di sanità mentale.

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Articolo pubblicato il 02/12/2023