Ludopatie: “Ecco perché solo le case da gioco tutelano la sicurezza sociale”
Il Casino de la Vallée di Sain Vincent

Lo afferma il neo presidente di Federgioco Luca Frigerio

Il gioco compulsivo, le ludopatie e l'illegalità non abitano più nelle case da gioco. Anzi. Sono proprio i Casinò oggi i luoghi più sicuri, dove sfidare la fortuna riscoprendo questa esperienza antica quasi quanto l’uomo come un divertimento innocuo e perfino stimolante.

Ne parla Luca Frigerio, alla guida del Casino de la Vallée di Saint Vincent e neo presidente di Federgioco, al convegno nazionale 'Sicurezza sociale e case da gioco' organizzato da UGL Medici e UGL Terziario, a Sanremo, domani 18 maggio all'Hotel de Paris dalle ore 9.15.

L'intervento di Frigerio sarà mirato a esporre le regole e le normative vigenti nei Casinò a tutela dei giocatori e della legalità. Sostiene Frigerio:

“Le quattro case da gioco italiane- Saint-Vincent, Saremo, Venezia e Campione- sono gestite da società per azioni in mano pubblica e sono sottoposte al doppio controllo da parte dell'ente titolare dell'autorizzazione - nel caso del Casino de la Vallée, la Regione Autonoma  Valle d'Aosta - e da uno speciale organo interno. Il Casinò di Saint-Vincent nello specifico è regolato anche da un codice etico che si basa su principi quali legalità, trasparenza, gestione del rischio e lotta al riciclaggio”.

Anche il programma di Luca Frigerio come presidente di Federgioco ha, tra gli obiettivi, quello di combattere con forza il dilagante fenomeno delle ludopatie. Conclude Frigerio:

“Il gioco d'azzardo incontrollato, praticato al di fuori dell'ambiente protetto dei Casinò, è ancora più dannoso se si pensa che, oltre ad essere terreno fertile per le ludopatie,  drena risorse economiche pari al 10% del PIL e questo è oggi uno dei nuovi ostacoli allo sviluppo del nostro Paese”.

 

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Articolo pubblicato il 17/05/2012