L'EDITORIALE DELLA DOMENICA DI CIVICO20NEWS - Giancarlo Guerreri: lo strano caso del Dr. Viktor Schauberger

Una storia ignota a molti Italiani

A volte, quasi per caso, ci imbattiamo in personaggi pressoché sconosciuti che forse meriterebbero le luci della ribalta.

I motivi di queste “dimenticanze”, che possono far insospettire chiunque, sono vari e non sempre conosciuti.

Racconteremo la storia di un naturalista e scienziato austriaco che ebbe rapporti con Hitler, Mussolini e molti industriali americani, un uomo sicuramente geniale che si affacciò sul teatro delle scoperte scientifiche creando invenzioni e tecnologie di indubbia efficacia.

Diremo subito che al pari da altri scienziati e inventori come Nicolas Tesla, per citarne uno, Schauberger si pose in modo utopistico nei confronti della Scienza, proponendosi con una visione idealistica che mirava alla salvaguardia della Natura e al rispetto della Vita e dell’Uomo.

Il Naturalista austriaco nacque a Holzschlag, il 30 giugno 1885 e morì sempre in Austria, a Linz, il 25 settembre 1958.

Schauberger viene considerato un teorico sull'implosione, le cui teorie si basarono sulla osservazione dei vortici fluidici e dei movimenti nella natura. Creò attuatori per aerei, navi, tubi auto-pulenti, turbine silenziose ed attrezzature per la pulizia dell’ acqua.

Tuttavia le sue teorie, oggi dimenticate, non hanno mai incontrato credibilità presso gli ambienti accademici. Ciò nonostante, il suo approccio ecologista rimane una fonte d'ispirazione per molti di coloro che desiderano avvicinarsi in modo diverso nei confronti dell’ambiente.

Schauberger divenne guardia forestale, al servizio del principe Adolf Von Schaumburg-Lippe e gli venne affidata un’area di più di 21.000 ettari di foresta.

Nei suoi scritti, Schauberger parla in modo affettuoso di suo padre che si occupava del trasporto di tronchi lungo i torrenti. Il trasporto avveniva rigorosamente solo di notte e preferibilmente con la luna piena perché, secondo le sue teorie, di giorno l'acqua esposta ai raggi del sole diventa pigra e "dormiente", mentre dopo il tramonto l’acqua riprende forza e vigore e riesce a trasportare tronchi di peso specifico superiore.

Schauberger osservava minuziosamente tutto ciò che accadeva in quella foresta incontaminata, dove i torrenti di montagna erano popolati da trote che riuscivano a restare lungo tempo praticamente immobili anche in balia di forti correnti.

Convinto che anche minime variazioni di temperatura potessero influire sui movimenti delle trote fece versare da un suo assistente cento litri di acqua riscaldata qualche centinaio di metri a monte di una zona di forte corrente, dove era sempre presente una trota.

Dopo breve tempo la trota non riuscì più a mantenere la posizione nella zona dove stava abitualmente, la cosa gli apparve strana poiché il torrente aveva una portata di vari metri cubi d’acqua al secondo e quella modesta quantità d’acqua calda immessa a monte aveva aumentato la temperatura di solo 0,1°C.

Le sue osservazioni compresero anche fenomeni naturali al limite della credibilità, come quello pietre che "ballano" nelle fredde notti di luna piena. Schauberger interpretò il fenomeno come l'effetto combinato della composizione chimica delle pietre che contenevano metallo con quella del freddo che aumenta l'energia levitazionale biomagnetica.

Il rapporto che Schauberger ebbe con la natura fu sicuramente esclusivo, il grande parco di cui era responsabile offriva inaspettate opportunità allo scienziato, inducendo in lui una consapevolezza olistica che assumeva sempre maggior valore. Il naturalista osservava attentamente ogni più insignificante fenomeno, estrapolando conclusioni che erano futili solo in apparenza.

Le sue bizzarre osservazioni trovarono anche delle applicazioni concrete, come nel caso dei tronchi che dovevano essere trasportati a valle per ben 50 km.

Neo 1918 il principe Adolf von Schaumburg-Lippe aveva problemi economici. In alta montagna vi erano molti alberi da abbattere ma il vero problema era dettato dalle tecniche di trasporto.

Schauberger costruì uno scivolo di legno, lungo 50 km, con un andamento sinuoso. Per far galleggiare meglio i tronchi lungo lo scivolo scoprì che si rendeva necessario un costante apporto di acqua fredda. Decise così di raffreddare l’acqua che scorrendo nello scivolo tendeva a scaldarsi, inserendo lungo il tratto alcune valvole si facevano uscire l'acqua più calda e immettevano che l’acqua fresca di ruscelli vicini.

Nonostante lo scetticismo generale, il sistema funzionò.  

Grazie a questo importante successo Schauberger fu nominato consulente statale per gli impianti di trasporto del legname e ricevette uno stipendio superiore a quello dei suoi blasonati colleghi.

L’attenzione dello scienziato era sempre rivolta verso la salvaguardia della natura, le sue osservazioni, che oggi potrebbero sembrare ingenue o pleonastiche, si spinsero addirittura a valutare la qualità dell’acqua imprigionata dentro le condutture delle Centrali idrauliche. Schauberger sollevò il problema dell’impatto ambientale dovuto alle dighe e ai rischi che potevano comportare. Osservò, inoltre che nelle centrali l’acqua veniva convogliata in condotte cilindriche in condizioni di altissima pressione, andando poi ad impattare contro le lame di turbine di acciaio dove si frantumava  impoverendosi di ossigeno.

L'acqua con ridotta percentuale di ossigeno, immessa nei torrenti o nei fiumi creava un impatto negativo sia sui pesci che sulla vita acquatica.

Schauberger propose soluzioni alternative decisamente innovative anche per la purificazione dell'acqua, riportiamo le sue stesse parole:

"La sterilizzazione secondo tutti i tipi abituali di clorazione avviene con l'ossigeno in status nascendi che col tempo può provocare danni ai tessuti e la formazione di cancri nelle persone, negli animali e nella piante. Con il mio metodo, la sterilizzazione e la depurazione sono effettuate con tubi ad alta tensione oppure con i cosiddetti tubi a capillare doppio a torsione e la rigenerazione avviene in apparecchiature speciali". L'apparato aveva una camera a sezione ovale dove l'acqua era raffreddata a 4 °C, fatta ruotare in un vortice ad alta velocità con aggiunta di minerali e anidride carbonica."

Come tutti gli scienziati “fuori dal Sistema” non venne mai accettato dagli ambienti accademici, tuttavia la sua fama stava crescendo rapidamente, fino ad interessare Mussolini e molti rappresentanti di industriali presenti in Francia, Romania e Bulgaria. Il 10 Luglio 1934 l’industriale Ludwig Roselius organizzò un incontro con Hitler a Berlino.

Schauberger sostenne che il Fuhrer si mostrò interessato; secondo Willuhn, grande antagonista di Schauberger, Hitler invece lo considerò uno "Schwindler" (impostore). L'incontro si concluse senza alcun risultato significativo.

I suoi rapporti con il Nazional Socialismo non si limitarono a questo.

Nel 1943 venne convocato da alcuni dirigenti nazisti che gli offrirono una singolare alternativa: dirigere un gruppo di tecnici e fisici detenuti nel campo di concentramento di Mauthausen o… essere impiccato.

Le condizioni in cui dovette lavorare si rivelarono penose.

Schauberger si trovò a operare al progetto della famosa Wunderwaffe o arma miracolosa con cui i Tedeschi speravano ancora di vincere la guerra. Risalgono a questo periodo i vari esperimenti biotecnici e la costruzione di dispositivi sperimentali, tra cui un notissimo disco volante.

Questa esperienza con “Dischi Volanti” di fattura umana, venne realizzata vicino a Praga nel febbraio 1945, secondo le parole dello scienziato:

"…raggiunse in tre minuti un'altezza di 15.000 metri e una velocità orizzontale di 2.200 km l'ora, era stata costruita secondo un modello che avevo elaborato nel campo di concentramento di Mauthausen insieme con ingegneri e tecnici di altissimo livello selezionati tra i prigionieri.[...] A mia conoscenza la macchina fu distrutta per ordine di Keitel poco prima della fine della guerra. A questa vicenda erano interessati anche molti tecnici dell'industria dell'armamento che [...] mi invitarono ad esporre i principi della produzione di una zona atomica a pressione ridotta che si sviluppa in pochi secondi quando si fa muovere l'aria o l'acqua in senso radiale e assiale, in presenza di un gradiente di temperatura decrescente".

Gli studi bellici dei Tedeschi, più avanzati di quelli Americani, attivarono una autentica, vivacissima competizione che interessò anche la potenza sovietica.

Inoltre Americani e Russi si dimostrarono molto interessati ad accaparrarsi i cosiddetti “cervelli europei”. Il loro obbiettivo era quello di investire su Von Braun e il suo gruppo di Peenemunde, il comune tedesco situato nella parte Nord-Occidentale che ospitava la Heeresversuchsanstalt, il sito di sperimentazione e sviluppo missilistico istituito nel 1937.

Schauberger divenne una vittima delle Potenze in gioco. Gli Americani gli confiscarono documenti e materiali vari tenendolo sotto continua sorveglianza per sei mesi, nel timore che fosse prelevato dai Russi. Il loro interesse era ovviamente legato agli studi che stava effettuando sulle possibilità dell’applicazione dell’energia atomica.

Una singolare dichiarazione di Schauberger suggerisce quanto fosse valutato il suo lavoro e, soprattutto, quale fosse la sua vera filosofia di vita:

"Attraverso le mie ricerche ho gradualmente imparato a riconoscere le energie atomiche 'costruttive'. Vorrei menzionare che le energie atomiche tenute segrete dagli Americani, non mi hanno mai interessato e che sono pronto ad impegnarmi per iscritto a non occuparmi in futuro, né a livello teorico né a livello pratico, di queste forze distruttive. Le energie atomiche da me studiate sono fondamentalmente diverse da quelle degli Americani. Con le energie atomiche pregiate da me studiate non c'è esplosione né fuoco; al contrario il prodotto di decadimento è acqua e le definisco quindi energie atomiche di 'prima classe'. Con le energie atomiche di 'seconda classe' applicate dagli Americani, il prodotto di decadimento è fuoco".

I suoi studi di estesero anche all’Agricoltura, sviluppando gli studi di Rudolf Steiner relativi alla biodinamica per migliorare la qualità dei concimi e del compost.

Difficile trarre delle conclusioni…

Difficile comprendere il valore e le scoperte di un uomo che non ha mai dato troppa importanza agli aspetti economici, privilegiando quelli ecologici ed etici.

Alcune sue previsioni sul futuro dell’Umanità, come cambiamenti climatici, piogge acide, danni da monoculture, desertificazione…  si stanno avverando e forse un giorno anche in Italia sentiremo parlare di Lui.

   Civico20News

 Giancrlo Guerreri

     Editorialista

 

 

 

 

 

 

 

 

© 2023 CIVICO20NEWS - riproduzione riservata

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 26/11/2023