Ci domandiamo come in presenza di ammissioni come “è stato il più grande esperimento sociale” (Yuval Noah Harari, braccio destro di Klaus Schwab), confermato dalle dichiarazioni delle case farmaceutiche in quanto non conforme a una preventiva sperimentazione sugli umani, le persone possano ancora pensare che il “vaccino” possa in qualche modo essere salvifico e presentare effetti avversi minimi.

Di questo si parlerà sabato 30 settembre alle ore 20.30 nel convegno “Effetti avversi da vaccino anti covid 19. Il diritto all’informazione per una scelta consapevole” a Gattinara in provincia di Vercelli dove il consigliere comunale Michelangelo Catricalà è particolarmente sensibile all’argomento.

Infatti, già a marzo aveva organizzato un evento, con più di settecento persone, in cui le testimonianze degli effetti avversi su giovani in precedenza sani, per nulla avevano smosso gli uomini delle istituzioni lì invitati, giunti persino a dichiarare che il “vaccino” non era stato obbligatorio.

Saranno presenti il dottor Marco Cosentino, il professor Vanni Frajese, il dottor Fabio La Falce che argomenteranno approfonditamente le problematiche relative all’assunzione del farmaco, erroneamente definito “vaccino”.

Introdurrà l’argomento intorno agli effetti avversi Paola Fara, referente territoriale del Comitato Ascoltami.  

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