Passeggiata San Terenzo – Lerici: vendita abusiva alla luce del sole
"La Marina" di Lerici

Alternativa Tricolore: " Perchè viene permesso?"

 

Laura Costa, Vice Segretario Nazionale e Coordinatore Regione Liguria di Alternativa Tricolore, ci segnala con preoccupazione:

 

"Grazie ai nostri due servizi di ascolto al cittadino e di segnalazione per le relative problematiche sul territorio italiano attivi sull’indirizzo mail

dilloadalternativatricolore@gmail.com

ci sono pervenute dal Levante Ligure, e più in particolare dal comune di Lerici in provincia di La Spezia, delle segnalazioni di cittadini e commercianti ormai esausti di vedere irrisolta la problematica che ogni anno si intensifica con l’arrivo del bel tempo e della stagione estiva: la vendita abusiva di merce contraffatta praticata dall’innumerevole fila di immigrati che occupa la passeggiata chiamata "La Marina" che si estende da San Terenzo a Lerici.

 

Solo alcuni dei tantissimi venditori che occupano la passeggiata lungo mare hanno il permesso del Comune, tuttavia ogni estate puntualmente "La Marina" si riempie di questi venditori a danno dei commercianti che regolarmente pagano le tasse, costretti a vedere ogni anno questo fenomeno, a loro beffa, per nulla affrontato né risolto da chi dovrebbe impedire il lavoro abusivo e oltretutto la vendita di merce contraffatta.

 Ci raccontano tali cittadini che nonostante chiedano e convochino l’intervento dei Vigili, il fenomeno persiste senza nessun cenno di miglioria.Noi di Alternativa Tricolore vogliamo allora interrogarci sul problema e chiederci il motivo per il quale questo abusivismo persista.

 

 Ebbene il Governo ha deciso di intraprendere una fortissima pressione fiscale per evitare l’evasione benissimo, è giusto che ogni cittadino paghi le tasse (anche se facendo due conti la proporzione dovrebbe essere riveduta ed equiparata, visti i forti sprechi e gli esosi tenori di vita che i lavoratori devono mantenere ad una classe politica che assomiglia molto più alle dinastie reali che a degli umili ed onesti governanti), ma perché non si tiene la stessa determinazione e durezza nei confronti di chi danneggia i lavoratori regolari? Parlano tanto di equità e di leggi uguali per tutti, ma secondo voi un atteggiamento del genere non discrimina e penalizza chi paga le tasse? Perché non usano la stessa determinazione che applicano all’azione contro l’evasione fiscale nei confronti dei venditori regolari?

La vendita di merce contraffatta ed anche pericolosa, in quanto fatta con materiali spesso nocivi, danneggia produzioni e marchi italiani e stranieri, oltre a penalizzare il commercio dei negozianti che vorrebbero giustamente essere tutelati da ciò che regolare non è dalle stesse istituzioni che chiedono loro continue ed ingenti tasse per ogni minima necessità finalizzata alla vendita.

 La cosa che ci rattrista molto è vedere la continua indifferenza per tali problematiche da parte del Comune, i cui rappresentanti promettono e promettono in vista di elezioni, ma quando c’è da trasformare le parole in azioni lasciano a desiderare ed i cittadini si chiedono perché?In accordo con le lamentele e il malcontento di chi si sente preso in giro dal Comune di Lerici e dai suoi esponenti, chiediamo che si cominci a dimostrare che la legge viene applicata con la serietà e l’impegno che i lavoratori regolari si aspettano nel combattere l’illegalità della vendita abusiva, vendita che non si svolge nei vicoli nascosti di una metropoli, ma si svolge in piccoli paesi alla luce del sole e nessuno fa niente!

 

 Alternativa Tricolore chiede, al Sindaco Emanuele Fresco e al Comune di Lerici, a nome dei cittadini che hanno segnalato il problema di intervenire a tutela degli stessi, dimostrando così con l’azione che la legge deve essere applicata per ogni individuo poiché essa è finalizzata al benessere collettivo ed a regolare la giustizia sociale.

 Nei prossimi giorni ci saranno le elezioni amministrative e sappiamo che il cammino di questa amministrazione potrebbe essere al termine, ma nel tempo che ancora le rimane può cogliere l’occasione per dimostrare l’impegno preso nei confronti dei cittadini fino alla fine, ma l’invito è esteso anche a chiunque vinca le elezioni perché questo problema non può essere posto in secondo piano visto che a chiederlo sono gli stessi cittadini che oggi state chiamando a più riprese a darvi fiducia.

 

Ci auguriamo che gli uffici competenti provvedano a dare il buon esempio intervenendo sul problema applicando così la vera essenza e significato insito nella parola politica: l’arte del saper governare".

 

 

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Articolo pubblicato il 05/05/2012