Demonte (CN) - SS 21 della Valle Stura: urge apertura dei cantieri.

Aprire cantieri dal ponte alle circonvallazioni: una urgente necessità per il Piemonte

"La sfida della Statale 21 è una sfida del Piemonte e del nord-ovest. Lo abbiamo detto chiaro, con il Presidente nazionale Marco Bussone a Demonte".

Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, dopo l'incontro che si è svolto a Demonte sullo stato di infrastrutture, trasporti, viabilità, logistica nel nord-ovest del Paese alla presenza di tutti i Sindaci della Valle Stura dell'on. Monica Ciaburro (nell'immagine a lato), di ACI con Franco Revelli, tantissimi Cittadini, Associazioni datoriali ed Autotrasportatori.

"Insieme con il Sindaco Adriano Bernardi e il Presidente dell'Unione montana Loris Emanuel vogliamo ribadire con forza che ANAS deve sbloccare lavori e Ministero delle Infrastrutture e Ministero della Cultura devono togliere ogni veto su circonvallazioni, messa in sicurezza dei ponti, aperture del colle. La Francia deve fare la sua parte, chiarendo come intende usare questa rotta internazionale attraverso le Alpi. Non è solo una strada turistica".

In effetti del Colle della Maddalena si devono occupare Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Dopo i problemi al Bianco e in Maurienne per il Frejus dimezzato è emerso ancora una volta che tutto è connesso:

"Dunque i mezzi che transitano qui, tra i balconi dei paesi, sono una questione di tutti. Non solo della Valle Stura. Il senso della nostra mobilitazione è questo. Chiedere interventi e pianificazione. Le infrastrutture non fatte o non manutenute negli ultimi vent'anni pesano oggi. Mercantour e Armo-Cantarana, del quale parleremo il 28 settembre alle 18 a Ormea, sono stati errori gravi. Oggi si possono riprendere quei progetti, certo, ma le risorse devono essere certe. E la lunga progettazione, gli iter troppo complessi italiani prima dei cantieri, non devono fermare i lavori già programmati sulla 21".

Si è partiti subito con gli interventi:

"Non dobbiamo rischire l'isolamento delle valli - ha insistito Colombero - Se ne occupino Cuneo, Torino, Nizza, Imperia. I loro quattro Sindaci, alla luce del Trattato del Quirinale. Se ne occupi Alcotra, affinché questo Interreg non sia solo progetti, ma anche Istituzioni forti, Regioni ed Enti locali dei due versanti alpini che pianificano i prossimi venti o cinquant'anni. È la Politica che ci serve".

In chiusura desideriamo ricordare come da anni si continui a parlare dei problemi che affliggono la circolazione del traffico pesante in Valle Stura, assai frequentata anche per la presenza a Vinadio dello stabilimento dell'Acqua Sant'Anna, senza che si sia giunti ad una conclusione concreta a causa più di ostruzionismi politici e di una burocrazia che determina ritardi biblici prima di una qualsiasi determina. 

A Demonte, in particolare, si incrociano i TIR che sono spesso costretti a manovre anche pericolose per poter passare.

Per non dimenticare il semaforo di Aisone che costringe il traffico alla "corrente alternata" con conseguente aumento dell'inquinamento e del disagio per chi, in Valle, ci vive e non ci passa soltanto. 

Ritornando a Demonte, ricordiamo una riunione di alcuni anni or sono, che documentammo con relative immagini, alla quale partecipò un rappresentante della popolazione locale con tanto di contenitore dei depositi inquinanti che ogni giorno si depositano, soprattutto, sui davanzali delle case intorno alla Statale.

Ma ancor oggi nulla di concreto è stato messo in atto: probabilmente la scala delle priorità d'intervento prevede, purtroppo, ancora lunghi periodi d'attesa.

 

 

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Articolo pubblicato il 21/09/2023