Alfa Teatro - 18 e 19 maggio ore 21 "Molto rumore per nulla" di William Shakespeare
La platea dell'Alfa Teatro

In scena la Compagnia di Teatro d’Arte diretta da Antonio Villella

 

CAST

 

?Katia Bonifaci Beatrice (nipote di Leonato)

Anna Fantozzi Ero (figlia di Leonato)

Terry Giannini Orsola (damigella di Ero)/I guardia

Marilena Carpino Margherita (damigella di Ero)/Sorba

Gianluigi Barberis Il signor Leonato

Simao Do Vale Pais Il principe Don Pedro

Anthony Circiello Il conte Claudio

Nicolò Prestigiacomo Il signor Benedetto

Saulo Lucci Messaggero/Carruba (capo delle guardie)

Luca Ferrara Don Juan (fratello di Don Pedro)

Filippo Cropanese Borraccio (aiutante di Don Juan)

Giuseppe Carbone Frate Francesco/II guardia

 

 

Molto rumore per nulla (titolo originale in lingua inglese: Much Ado About Nothing) è una commedia teatrale, ambientata a Messina, scritta da William Shakespeare tra l'estate del 1598 e la primavera del 1599. Quest’opera è stata considerata per molto tempo una commedia romantica per la presenza dei temi amorosi e degli elementi farseschi e giocosi di cui la struttura è ricca. In realtà si tratta di una tragicommedia poiché l'elemento comico si fonde a quello tragico e propriamente drammatico: la finta morte di una delle protagoniste e il complotto ordito da Don Juan che tenta in ogni modo di stravolgere il lieto fine a cui tuttavia la storia volge. E’ una commedia breve e brillante, particolarmente fortunata sul versante della rappresentazione teatrale: nei secoli è rimasta una delle commedie di Shakespeare più conosciuta e portata sulle scene. L'efficacia della macchina teatrale è stata riconosciuta dalla quasi unanimità della critica come tecnicamente magistrale, anche nei suoi aspetti secondari e nei particolari apparentemente insignificanti.

 

 COMPAGNIA di TEATRO D’ARTE

 Un progetto “stabile” volto a dare stabilità

Composta da giovani attori torinesi, la C.T.dA nasce grazie ad un progetto di Marco Grilli e Alfa Teatro. Sono sei le produzioni del primo anno per “fare il repertorio” -  Il Teatro Comico di Carlo Goldoni, La Bisbetica Domata di William Shakespeare, La Locandiera di Carlo Goldoni, Il Berretto a Sonagli di Pirandello, Il Tartufo di Molière e Molto rumore per nulla di William Shakespeare - e sono quattro i registi a dirigerle: Augusto Grilli, Marco Grilli, Pierpaolo Congiu e Antonio Villella. Saranno altre quattro le produzioni durante il secondo anno e altre due produzioni durante il terzo. Questo progetto è volto a costituire una compagnia professionale che abbia come sua specificità il repertorio classico, con allestimenti rigorosamente attenti alle note registiche degli autori. Al termine dei tre anni l’augurio è quello di avere preparato e formato buoni attori, e introdotto una compagnia sul mercato in grado di poter vivere del proprio spettacolo. Una grossa scommessa che siamo certi di vincere.

 

TRAMA

La vicenda si svolge a Messina dove la vita pacifica di un gentiluomo di nome Leonato viene animata dall’arrivo di Don Pedro d’Aragona e di alcuni cavalieri del suo seguito. Tra questi si distinguono per valore Claudio e Benedetto. Il primo coraggioso e romantico coltiva una segreta passione per Ero, figlia di Leonato, e si propone di sposarla al più presto. Sarà aiutato in questo senso da Don Pedro che la corteggerà in suo nome in occasione di una festa mascherata. Benedetto al contrario è uno scapolo convinto, sdegnoso dell’amore e di chiunque vi si assoggetti. Egli coglie ogni occasione per accendere delle animate discussioni con Beatrice, la nipote di Leonato. Quest’ultima ha un carattere molto simile a quello di Benedetto: è dotata di un’intelligenza acuta, risponde per le rime, ha sempre il cuore allegro e non ha intenzione di prender marito. Una volta deciso il matrimonio di Ero, Don Pedro si accorda con Leonato, Claudio, Ero e le sue damigelle per creare delle situazioni ingannevoli che facciano innamorare l’uno dell’altro Benedetto e Beatrice. Le loro arguzie cadono a buon fine ed infatti le resistenze dei due cedono alla potenza dell’amore. Successivamente Don John, il fratello bastardo e traditore di Don Pedro, riesce finalmente ad intralciare le nozze tra Claudio e Ero. Per fare ciò egli fa credere a Claudio e al principe che Ero sia una ragazza di facili costumi. In realtà non si tratta di Ero, ma della sua damigella Margherita che si stava intrattenendo con Borraccio, uno degli uomini al seguito di Don John. Il giorno delle nozze, Ero sarà ingiustamente accusata da Claudio e Don Pedro. In seguito a questo, il frate che doveva celebrare le nozze consiglia a Leonato di fingere la morte della figlia di modo che il suo onore venga riacquistato e costui accetta. Benedetto si prende poi impegno di vendicare l’onta subita da Ero come pegno d’amore per Beatrice. Gli inganni creati da Don John saranno poi scoperti grazie alla ronda di notte presente nelle terre di Leonato che sentirà Borraccio vantarsi con Corrado, un altro del seguito di Don John, di ciò che aveva fatto. In riparazione a quanto accaduto, Leonato propone a Claudio di sposarsi con la figlia di suo fratello Antonio. Egli acconsente. La sposa in realtà è Ero e una volta resa manifesta la verità vengono celebrati i matrimoni delle due coppie.

 

NOTA DI REGIA

William Shakespeare è sicuramente il drammaturgo e poeta più prolifico che la storia del teatro abbia mai avuto. Abile nella tragedia quanto nella commedia, con una capacità di parlare alla gente con profondità filosofica e attraverso una poetica raffinata e mai scontata, Shakespeare ha scritto in circa venticinque anni, trentasette testi di teatro, centocinquantaquattro sonetti e un alto numero di poemi. Affrontare un suo testo è sempre un’ottima scelta; tutti gli attori e i registi all’inizio delle prove di uno Shakespeare sanno di avere in mano un testo che garantisce un grande risultato, ma allo stesso tempo avvertono di essere chiamati anche ad affrontare la complessità dell’essere umano in tutte le sue sfaccettature. Molto rumore per nulla è una commedia romantica che ruota appunto intorno al tema dell’amore, quello di Ero e di Claudio o di Benedetto e Beatrice. In essa si alternano la gioia, quella che portano in sé i soldati al ritorno dalla battaglia, il rispetto, quello di Leonato e don Pedro, ma anche l’invidia, quella di don Juan, la perfidia, quella di Borraccio, e il desiderio di vendetta che acceca i nostri protagonisti: tutto il caleidoscopio della vita e dei sentimenti vi si rifrange. La vicenda è ambientata a Messina, in casa del Governatore, il signor Leonato. All’arrivo dei soldati, invitati a soggiornare per qualche tempo, c’è grande fermento. Il conte Claudio ritrova la sua innamorata, Ero, mentre Benedetto rincontra Beatrice, il suo difficile e controverso amore di sempre. Claudio, con l’aiuto del principe don Pedro, ottiene in sposa la figlia di Leonato, ma il destino vuole che s’intrometta don Juan, il quale, invidioso del conte e del fratello don Pedro, architetta un piano tanto semplice quanto perverso per mandare a monte le nozze dei due giovani e infangare il buon nome della casa. Fortunatamente in questa tragicommedia, due guardie (due clown), una notte si trovano proprio sul cammino dell’aiutante di don Juan, Borraccio, il quale, ubriaco, svela il piano del suo padrone.

     Tutto il resto è “Molto rumore per nulla”.                                

                                                               

            Antonio Villella                                                                              

 

 

 

 

BIGLIETTO INTERO € 15,00 – RIDOTTO e Cral/Associazioni € 10,00

 

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Articolo pubblicato il 03/05/2012