Bambini costretti a guardare membri di una setta satanica perpetrare violenze sessuali

Da Glasgow a Milano, passando per Como, un copione agghiacciante che deve far riflettere.

Nel mare magnum delle informazioni che circolano sul web non abbiamo potuto tralasciare quelle relative agli atroci atti che si svolgono durante sedute spiritiche, messe nere ed altre pratiche legate al mondo dell’occulto.

E’ notizia di questi giorni che in Scozia dei bambini sono stati “costretti a prendere parte a sedute spiritiche o a guardare membri di una setta satanica perpetrare violenze sessuali”. A darne notizia la Redazione Esteri di “Leggo”.

A rivelare i dettagli scabrosi ed inquietanti della vicenda l’Alta Corte di Glasgow che sta celebrando un processo a carico di 11 persone accusate, a vario titolo, di stupro, violenza sessuale, e tentato omicidio.

I personaggi “alla sbarra” hanno tutti meno di 50 anni e, ovviamente, negano i capi di accusa a loro carico. “Tutti e undici sono accusati di aver costretto dei ragazzini a partecipare a sedute spiritiche e a utilizzare una tavola ouija o altri oggetti per invocare spiriti e demoni”.

Il quotidiano britannico “Indipendent” rende noto come dai documenti si apprenda che “i bambini sarebbero stati anche costretti a partecipare a lezioni di stregoneria e incantesimi, che facevano credere loro di essersi “trasformati in animali”. Alcuni di loro sarebbero stati anche costretti ad avere rapporti sessuali tra loro con oggetti domestici”.

Notizie agghiaccianti che ci fanno pensare come sia necessario vigilare in modo più che attento sui nostri figli e nipoti. Il male è sempre in agguato e la prudenza non è mai troppa.

Durante le udienze del citato processo sono venute fuori storie davvero incredibili. Una giovane ha sostenuto di esser stata “inseguita da alcune persone che indossavano una maschera” e di esser stata torturata.

La stessa ragazza sarebbe stata quasi uccisa tant’è vero che alcuni imputati – cinque degli undici – “sono accusati di tentato omicidio della ragazza che sarebbe stata costretta a comportarsi come un cane e a mangiare cibo per cani”.

In Lombardia, invece, la Procura della Repubblica di Milanoha chiuso le indagini, in vista della richiesta di processo, con l’accusa di riduzione in schiavitù per una coppia di genitori affidatari che per circa 15 anni, tra il 2000 e il 2015, avrebbero costretto una giovane, ospitata nella loro casa quando era appena maggiorenne, a subire violenze sessuali, anche di gruppo, anche in un contesto di riti satanici e messe nere”. A darne notizia la Redazione Italia di “Leggo”.

I fatti sarebbero accaduti nel comasco dove “la ragazza – appena maggiorenne e dalla personalità fragile – in prosieguo amministrativo fino ai 21 anni viene affidata dai servizi sociali a una coppia di genitori affidatari che avrebbe dovuto prendersene cura, con un rimborso economico”.

Una storia agghiacciante dalla quale emergerebbe la “leggerezza” con cui opererebbero i servizi sociali, titolari di questi provvedimenti di tutela dei giovani meno fortunati.

Al netto delle indagini, infatti, “la giovane inizia a subire le attenzioni sessuali del genitore affidatario e poi resta incinta. La coppia dapprima cerca di convincerla ad abortire, poi nega qualunque coinvolgimento e solo dopo il test del DNA disposto dal Tribunale per i Minorenni ammette che il figlio è dell’uomo”.

Tutto ciò ha dell’incredibile. Come possono operatori sociali, che si dicono specializzati in materia, affidare una persona in difficoltà e in stato di fragilità a coppie che poi si rivelano degne dei più avvincenti thriller americani?

Nonostante si sia nel 2023 vi è ancora tanto, troppo, da fare per dare tutela e dignità ai minori, in un mondo che è schiavo dei peccati della carne.

Torneremo certamente ad occuparci della questione.

 

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Articolo pubblicato il 08/09/2023