Regione - Approvato in III Commissione l’odg sulla caccia
Una scena di caccia

Obiettivo evitare il costoso referendum previsto per il 3 giugno

La III Commissione del Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la proposta di ordine del giorno sulla caccia  che verrà collegato alla finanziaria ora in discussione in Aula, contestualmente alla futura presentazione di un emendamento per l’abrogazione della legge regionale 70/96 sull’attività venatoria.

 

L’obiettivo è quello di trovare un accordo per elaborare una nuova normativa sulla caccia al fine di evitare la spesa di circa 22 milioni di euro necessaria per dar luogo al referendum regionale, previsto il 3 giugno 2012. 

 

Hanno espresso voto favorevole all’odg Pdl (con voto dissociato contrario del consigliere Roberto Boniperti), Lega Nord, Gruppo Misto e Udc. Contrari Idv, Fds, Sel e Verdi Verdi. Non hanno partecipato al voto Pd, M5S, Insieme per Bresso.

 

Il testo dell’ordine del giorno impegna la Giunta regionale a presentare, entro trenta giorni dalla data di approvazione del documento, un disegno di legge in materia di attività venatoria che, rispetto alla legge regionale 70/96 riduca le specie cacciabili, il numero delle domeniche in cui è consentita l’attività venatoria e la possibilità di deroghe al divieto di caccia su terreno innevato.

 

Nello specifico è prevista una riduzione da 29 a 24 delle specie cacciabili, con l’esclusione di coniglio selvatico, gazza, cornacchia nera, cornacchia grigia e quaglia. Si prevede inoltre il divieto di caccia di domenica, dal 15 febbraio al 30 settembre di ogni anno, eccezion fatta per gli ungulati e infine la possibilità di deroga al divieto di caccia su terreno innevato solo per ungulati, volpe e zona Alpi.

 

Il Consiglio si impegna quindi a garantire un percorso istruttorio in Commissione e in Aula attraverso il quale approvare il disegno di legge entro 60 giorni.

 

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Articolo pubblicato il 29/04/2012