Scie chimiche – Antonio di Pietro da ministro intervistato a suo tempo su TG Canale Italia dichiarò: I nostri spazi, i nostri siti, sono occupati da realtà militari non italiane
Antonio Di Pietro

Proponiamo l’Interrogazione a risposta scritta 4/01011 presentata da Di Pietro Antonio (Italia dei Valori) in data 17 Settembre 2008

Al ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. – Per sapere – premesso che: le scie chimiche sono residui di combustione lasciati ad alta quota dagli aerei. Più precisamente si tratta di scie di condensazione che si presentano inizialmente sottili per poi espandersi e infine sparire nel giro di poche decine di minuti; le scie chimiche che solitamente notiamo in alta quota sono scie di gas di scarico, e sono create da un fenomeno di condensazione. Si formano quasi sempre in alta quota oltre gli 8.000 metri di altezza dove l’aria è particolarmente fredda; sulla base delle attuali conoscenze scientifiche la semplice condensazione dei gas di scarico di un aeroplano non è pericolosa per l’uomo; secondo diverse teorie alcune scie chimiche potrebbero essere composte da sostanze chimiche, introdotte al fine di creare modificazioni climatiche. Secondo tali studiosi, le scie chimiche si distinguono dalle normali scie di condensazione, sono più spesse, perdurano a lungo nel cielo e tendono a ad allargarsi in modo molto marcato; la prima protesta ufficiale contro questo fenomento è arrivata dal Canada nel 1998, quando in seguito ad una notevole presenza di scie anomale, gli abitanti incominciarono ad accusare problemi d salute e vaste aree divennero aride, furono analizzati diversi campioni di terreno dai quali risultò che essi contenevano una notevole quantità  di particolato di alluminio venti volte superiore al limite indicato per l’acqua potabile; contro l’irrorazione delle scie chimiche ci sono state diverse interrogazioni parlamentari sia in Italia che all’estero, ma nessuna ha ottenuto una risposta esaustiva e convincente -:se e quali chiarimenti sulla natura del fenomeno il ministro intenda dare al fine di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini. (4-01044).

Alcune fonti così si espressero in proposito: Per caso girando su internet abbiamo scovato un bell’articolo su una interrogazione parlamentare fatta dall’IDV di Di Pietro. Ragazzi c’è da ridere. E circa il partito di Di Pietro: L’Italia dei Valori, paranormali. Ed ancora: Ecco cosa ha scritto Di Pietro, in un’interrogazione al ministro dell’Ambiente, «sostanze chimiche introdotte al fine di creare modificazioni climatiche». In pratica il leader Idv sospetta una specie di «Spectre», un’organizzazione segreta di cui è complice anche il governo italiano.

 

Lasciamo ai nostri lettori ogni considerazione.

 

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Articolo pubblicato il 23/07/2023