Cronaca dai quartieri - Aperitivo antidegrado in Barriera

Un successo: a settembre si replica

Molti residenti hanno partecipato all’aperitivo antidegrado in Barriera organizzato da Matteo Rossino, e al quale hanno preso parte anche Elena Maccanti, deputato e segretario provinciale della Lega; Fabio Tassone, segretario cittadino; il consigliere regionale Andrea Cerutti e altri esponenti torinesi del partito.

“Non posso che essere soddisfatto dalla risposta dei residenti di Barriera; in tantissimi sono passati a trovarci, dando anche disponibilità per le iniziative future".

Così ha esordito Matteo Rossino dei Comitati torinesi che ha proseguito:

"Questo è un nuovo punto di partenza che, da settembre, ci vedrà impegnati in diverse zone critiche di Torino, sulle quali lavoriamo da anni, tra cui sicuramente Barriera. Le passerelle di Lo Russo purtroppo non cambiano la sostanza: qui serve un intervento radicale per restituire queste strade ai torinesi!”

La deputata leghista Elena Maccanti ha insistito affermando:

"Con la presenza dei Comitati e di tanti cittadini che come noi non si rassegnano al degrado delle nostre periferie, abbiamo liberato per qualche ora i marciapiedi da pusher e delinquenti. Il sindaco Lo Russo parla di integrazione, di ius soli e ius scholae, ma prima di regalare diritti bisognerebbe chiedere il rispetto delle regole".

Maccanti ha altresì voluto sottolineare come quella del sindaco Lo Russo sia la solita ricetta finta buonista della sinistra:

"Così facendo ha ridotto il nostro paese nel più grande campo profughi d’Europa. La Lega invece è al lavoro al governo per difendere i nostri confini da un’immigrazione senza regole".

Il che si realizza con più forze dell’ordine sul territorio, più sistemi di videosorveglianza

"e finalmente una riforma della polizia locale che garantisca la sicurezza urbana. Difendiamo e continueremo a difendere sempre la sicurezza dei nostri territori al fianco dei cittadini”.

L'iniziativa, peraltro da noi preannunciata con n.d.r. di venerdì 14 u.s., ha sicuramente dato un segnale di concreta presenza sul territorio manifestando altresì la volontà di ripetersi nel tempo per sensibilizzare ancor di più la popolazione verso una riconquista dela città, quella di cui i residenti più volte hanno lamentato il perduto senso di appartenenza ed oggi "ospita" il più fiorente mercato cittadino della droga e tutto ciò che vi gravita intorno.  

 

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Articolo pubblicato il 16/07/2023