"La tassazione dei capitali fuggiti in Svizzera porterebbero più di 37 miliardi "
Il Comune di Torino

Il Consigliere Marrone (Pdl) suggerisce tale recupero per evitare nove tasse e sacrificio dei Comuni

"Taglio dei trasferimenti statali ai Comuni, pressione fiscale alle stelle, esternalizzazione dei servizi, aumento delle tariffe: la crisi economica la stanno pagando innanzitutto le Città mentre i loro cittadini stanno già vedendo gli effetti sui portafogli e sulla qualità della vita. Eppure in questa tremenda emergenza sarebbe possibile per un Governo realmente interessato al bene del popolo, piuttosto che agli interessi dei poteri forti, risanare le finanze pubbliche senza uccidere i Comuni e schiacciare gli Italiani sotto il peso delle tasse. Basterebbe imparare dall’Austria e dalla Germania".

 

Questa la riflessione del Consigliere comunale Maurizio Marrone,  Coordinatore Vicario del PdL torinese.  

 

"Questi due Paesi  dell’Unione Europea - ha insistito il Consigliere Pdl - hanno semplicemente avuto il coraggio di tassare i propri capitali “fuggiti” in Svizzera, stringendo un apposito accordo con lo Stato elvetico e recuperando così fino a 3 miliardi di euro ciascuno. Se anche l’Italia avesse il coraggio di tassare una tantum, magari al 25%, i 150 miliardi italiani di euro, che si stima siano depositati “in nero” nelle banche di Berna, il nostro bilancio nazionale vedrebbe ben 37,5 miliardi di euro di entrate impreviste, consentendo così una bella boccata di ossigeno ai Comuni, Torino compresa"

 

Maurizio Marrone ha altresì chiosato:

 

"Difficile pensare che Monti e Passera non ci abbiano pensato, ma continuano a rifiutarsi di firmare con la Svizzera un accordo in tal senso adducendo la scusa di attendere un patto unitario europeo, che non si avvererà mai, senza stipulare accordi tra i singoli Stati. Per questa ragione chiederò con un ordine del giorno che il Consiglio Comunale impegni il Sindaco Fassino ad intervenire presso il Governo per indicare a nome della Città all’esecutivo dei “professori” la “via austro-tedesca”. La sopravvivenza dei Comuni, la qualità dei servizi e i diritti di tutti i cittadini valgono senza dubbio più degli interessi di qualche oscuro scudato eccellente!".  

 

 

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Articolo pubblicato il 20/04/2012