La Libertà d'espressione

Un Valore in serio pericolo.


Molte parole vengono spese ogni giorno per denunciare censura e forme violenza contro l'espressione del libero pensiero.
Diciamo di appartenere ad un regime democratico, quando conosciamo perfettamente che pubblicare idee contro tendenza sulle piattaforme digitali ci farà subire delle censure radicali e blocchi delle pagine per periodi più o meno lunghi.
Si tratta di vere e proprie forme di violenza gratuita che sfuggono alle critiche della stampa ufficiale, occupata a mantenere ea consolidare uno status quo di granitica consistenza.
La censura gratuita, quella che considera scandalosi i pensieri altrui, quella che impedisce il dialogo e il fluire del Libero pensiero, esercita un vero e proprio abuso ad uso e consumo del mainstream.
Eppure tutti sanno che gutta cavat lapidem, tutti che le coscienze vengono risvegliate dal costante bombardamento delle idee e che non esiste una cristallizzazione perenne delle visioni comuni. Un'idea nuova provoca sempre una risposta difensiva, una risposta automatica di rifiuto per la novità, che viene sempre vista dalle masse come un rischio di doloroso cambiamento. Una volta che il nuovo Meme, ovvero l'idea innovativa, viene declinato si scatenano le critiche più feroci per distruggere l'intruso, la collettività si comporta come un metaforico Sistema Immunitario che sentendosi aggredito scatena tutte le proprie armi per difendersi dal nemico . Ne abbiamo avuto un palese esempio durante la recente psicopandemia, quando una aberrante soluzione terapeutica, definita cinicamente Vigile Attesa , ha sostituito l'obbligo terapeutico, sancito dal giuramento di Ippocrate.


Le inutili attese che hanno concesso di utilizzare esclusivamente la Tachipirina, hanno prodotto morti, hanno causato inutili decessi che si sarebbero potuti evitare con protocolli terapeutici già sperimentati per patologie indotte da virus affini a quello che ha causato il Covid.
Eppure il martellamento mediatico ha avuto, per ora, il meglio sull'opinione pubblica, un'opinione bombardata da messaggi di terrore e divieti da legge marziale che, con lo strumento vile della paura, ha incatenato nelle proprie abitazioni milioni di persone.
Si è volutamente confondere la prudenza con la violenza, il pericolo reale con l'immagine devastante di una morte preannunciata che avrebbe coinvolto tutti coloro che non fossero stati fedeli seguaci delle rigidissime normative sanitarie.
Ora si stanno tirando le somme e si prospettano inaspettate conclusioni. 
Ora si sta rivalutando la figura di Giuseppe De Donno l'ex primario di pneumologia dell'ospedale Carlo Poma di Mantova e padre della terapia anti Covid con il plasma iperimmune.
Si stanno valutando le cause di tante morti inspiegabili, per comprendere quale sia il peso e la responsabilità delle terapie vaccinali.
La Verità quella con la “V” maiuscola stenta costantemente ad emergere, dovendosi difendere da prevedibili ostacoli di natura economica e spesso politica.
La Verità non sembra avere fretta e soprattutto non hanno fretta di svelarla coloro che sono interessati a mantenerla coperta.
“Il tempo è galantuomo” è una frase riportata sotto molte versioni da differenti Autori:
Il tempo è un galantuomo, rimette a posto tutte le cose . (Voltaire)
Il tempo è galantuomo, restituisce tutto a tutti . (Serena Crespi).
Non ci resta che attendere, cercando di rimanere sempre svegli e attenti a quanto accade. Non ci resta che rendere più acuto il nostro potere critico verso qualsiasi informazione ci venga proposta o sottoposta.
L'unica regola che sembra possedere un valore oggettivo è quella che ci invita alla più assoluta Onestà intellettuale, quindi al valore del Bene, unanimemente inteso.

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Articolo pubblicato il 18/06/2023