Branduardi, De Sio, Turci e la canzone d’autore di Testa: 25 aprile in Piazza Castello la Festa Nazionale della Liberazione
Il poster della manifestazione

Mercoledì 25 aprile dalle ore 16 fino a mezzanotte in Piazza Castello a Torino

Otto ore di musica ininterrotta con diciotto artisti e gruppi italiani che si alternano sul palco insieme agli studenti piemontesi per venti letture sul tema della Resistenza.

Torna così per il quinto anno consecutivo il grande concerto del 25 aprile in occasione della Festa Nazionale della Liberazione.

A ingresso gratuito, il concerto prende il via alle ore 16 in piazza Castello a Torino, per una giornata di musica e letture fino a mezzanotte.

L’iniziativa è promossa dal Consiglio regionale del Piemonte – Comitato Resistenza e Costituzione, dalla Provincia di Torino – Comitato Resistenza, Costituzione e Democrazia, dalla Città di Torino, in collaborazione con il Coordinamento delle associazioni della Resistenza e della Deportazione.

Alla presentazione del concerto a Palazzo Lascaris hanno partecipato: Valerio Cattaneo, presidente del Consiglio regionale, Roberto Placido, vicepresidente del Consiglio delegato al comitato Resistenza e Costituzione, Sergio Bisacca, presidente del Consiglio provinciale di Torino, Luca Cassiani, presidente della commissione Cultura del Comune di Torino, Ugo Sacerdote, presidente del coordinamento delle associazioni Resistenza e Deportazione, e il cantautore Giorgio Conte.

“I valori di libertà e democrazia sono sanciti nel nostro Statuto regionale, abbiamo fatto una scelta precisa quando l’abbiamo app rovato. Questi valori vengono ricordati ogni anno a noi e soprattutto alle giovani generazioni grazie a questa importante iniziativa”

ha ricordato Cattaneo durante i saluti.

Il Vicepresidente Placido ha aggiunto:

“La Resistenza è alla base della nostra Repubblica e della nostra convivenza civile. Per questo, anche in tempo di crisi, abbiamo voluto mantenere un classico appuntamento seppur con investimenti ridotti”.

Durante la giornata, saranno protagonisti, tra gli altri, la canzone d’autore di Gianmaria Testa e Giorgio Conte , il rock dei Kobe, il talento di Roberta Di Lorenzo, l’ecletticità di Peppe Voltarelli.

La Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, formatasi nel 1965 dalla fusione dei preesistenti complessi bandistici del 4° Reggimento Alpini e del 1° Reggimento Artiglieria da Montagna, alzerà il sipario sulla manifestazione, che sarà condotta da Mixo e Marina Paganotto. A chiudere il concerto del 25 aprile saranno Paola Turci, Angelo Branduardi e Teresa De Sio.

Fra un artista e l’altro, come da tradizione, si alterneranno le letture di brani che ricordano la Resistenza e la Liberazione. A leggerli gli studenti delle scuole superiori torinesi. Tra le letture scelte: I sommersi e i salvati di Primo Levi (1986), La Repubblica del Silenzio diJean.Paul Sartre (1944), Diario partigiano di Nuto Revelli (27 gennaio 1944), Il mite giacobino di Alessandro Galante Garrone (1994), Diario partigiano di Ada Gobetti (1956), Tre parole sulla Resistenza (1965) di Giacomo Noventa.

 

 

Gli artisti che si esibiranno nell'arco della serata

 

TERESA DE SIO

 

Il Sud produce talenti calorosi e ispirati, gente vera che ragiona di musica a partire dalle proprie radici per affrontare e viso aperto il mondo. È il caso della grande cantautrice napoletana Teresa De Sio, un volto forte della scena pop folk nostrana, una ricercatrice che ha il merito di cambiare spesso pelle senza mai cedere un centimetro sotto il profilo della coerenza e del rigore nel suo lavoro. La contaminazione è il suo stile di vita, e la sua musica converge in uno spettacolo caloroso tra folk, canzone d’autore e propulsione rock che trascina la platea. Con Teresa De Sio, con la sua voce, le sue chitarre e le sue percussioni suonano il batterista Pasquale Angelini, Vittorio Longobardi al basso, Luca Rossi alle percussioni, Fiore Benigni all’organetto, H.E.R. al violino e il chitarrista Sasà Flauto.

 

ANGELO BRANDUARDI

Il menestrello per eccellenza del pop italiano Anni Settanta è oggi un uomo colto e ispirato, che intreccia con una sconvolgente naturalezza le canzoni di un tempo agli studi approfonditi sulla musica medievale. Un artista di grande respiro civile e spirituale, la cui attualità si rinnova stagione dopo stagione con la serenità di chi conosce la sua strada.

 

PAOLA TURCI

 

Troppo intensa per essere sbrigativamente catalogata come cantante pop, e al tempo stesso ecumenica per senso della canzone e forza comunicativa. L’artista romana è una delle eccellenze delle quote rosa della canzone d’autore nostrana, e con la sua personalità è in grado di tradurre la propria ispirazione in ballate rock, brani folk, zampate blues.

 

PEPPE VOLTARELLI

Autore di canzoni e per quindici anni frontman del gruppo Il Parto delle Nuvole Pesanti, con il quale realizza sette dischi, Peppe Voltarelli nel corso della sua carriera ha collaborato, e collabora tuttora, con musicisti del calibro di Teresa De Sio, Claudio Lolli, Davide Van De Sfroos, Roy Paci, Carlo Muratori e tanti altri. Artista poliedrico e versatile, Voltarelli ha partecipato ad importanti rassegne e manifestazioni italiane come il Premio Tenco, il Premio Ciampi e lo show del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma. Cittadino onorario di Castiglione Cosentino, ha ricevuto diversi riconoscimenti per l’impegno pacifista nella sua musica.

 

GIORGIO CONTE

Cantautore e uomo di spettacolo a tutto tondo, anche Giorgio proviene come il fratello Paolo dal jazz e ne ha conservato la passione sanguigna per lo swing e le soluzioni blues. Tra le sue armi vincenti, un innato senso dello humour, capace di trasformare la passione civile in satira e i concerti in recital, sull’orlo della gloriosa scuola del cabaret-canzone dei Gufi e di Gaber.

 

YAVANNA

Il trio vocale oggi prodotto da Vicio dei Subsonica ha dimostrato di essere transitato solo per caso dalle reti dei talent show. Le tre cantanti sono pronte per il salto verso un pop aggiornato alle soluzioni elettroniche cosmopolite di provenienza anglosassone senza tradire la vocalità mediterranea e l’istinto folk che la ha portate a collaborare con i Lou Dalfin.

 

GIANMARIA TESTA

Lo chansonnier ha costruito la propria fama di artista rigoroso e delicato anche in questo nostro stivale, patria di De Andrè e di Fossati, di Tenco e di Jannacci, di Lalli e di Cristina Donà ed Il Teatro Sociale di Alba ha fatto eco al tutto esaurito dell’Olympia di Parigi, e i dischi “Extra–Muros“, “Lampo“, “Il valzer di un giorno“, “Altre latitudini” si sono imposti all’attenzione del pubblico residente da questa parte delle Alpi: il fenomeno dell’artista locale che per essere profeta nella sua terra deve presentare pedigree timbrato all’estero è del resto ricorrente. È la forza di chi ha qualcosa da dire e lo farebbe comunque, in casa di amici come sotto i riflettori dei palchi più prestigiosi del mondo.

ROBERTA DI LORENZO

Una talentuosa cantautrice molisana di 31 anni, che scrive canzoni fin da quando era piccola. In tour come supporter dal 2007 con Eugenio Finardi, ottiene la nomination al Premio Tenco ed il Premio Lunezia 2010 per il suo album d’esordio, prodotto dallo stesso Finardi. Di recente compone “E tu lo chiami Dio“, una delle canzoni più apprezzate del Festival di Sanremo che si è appena concluso.

 

SURSUMCORDA

Raffinatezza, poesia, classe, qualità, brividi, profondità, morbidezza. Sono alcune delle parole che si incontrano sfogliando la straripante rassegna stampa del gruppo milanese, apprezzato per lo straordinario equilibrio tra canzone d’autore, folk, jazz, atmosfere da camera e senso del pop. Dal background busker dei fondatori, Giampiero “Nero” Sanzari e Piero Bruni, all’assetto in gruppo, il passaggio è stato dettato da un radicale ampliamento d’organico e d’orizzonti, fino a coinvolgere dodici musicisti di varia provenienza nell’incisione dell’album “L’albero dei bradipi”.

 

BANDA ELASTICA PELLIZZA

Guidata da Daniele Pelizzari, la Banda Elastica Pellizza è finalmente pronta per dare seguito all’exploit di tre anni fa, quando l’album “La parola che consola” e il relativo periodo di concerti la fecero apprezzare a tutta Italia come una delle realtà più fresche del nostro panorama pop d’essai. Preso in palmo di mano dal Club Tenco e incensato da un battitore libero della caratura di Gianni Mura, il gruppo torinese è a proprio agio tanto nelle atmosfere raccolte dei club e dei teatri quanto nella dimensione popolare delle piazze estive.

 

DUEMANOSINISTRA

Orlando Manfredi è uno chansonnier di rara eleganza, capace di coniugare al meglio il proprio background rock con la migliore scuola della canzone d’autore nazionale. Il suo progetto Duemanosinistra lavora intorno ai testi con garbo e misurato senso del pop, con un’ammirevole gamma di sfumature, virati seppia, effetti controluce. Per dare il titolo al disco di debutto ha scelto una definizione perfetta, “Intimo Rock”.

 

DIVERBA

I Diverba hanno alle spalle un lungo percorso che ora confluisce nel disco di debutto, “Per chi tace”, fin dal titolo rappresentativo della poetica dei sei musicisti torinesi. Non sono in molti, in tempi di intasamento comunicativo, a dare spazio al silenzio, sia quello di chi è rapito dalla bellezza di un albero che l’assenza di parole che si vive per censura, paura, stupore, amore per l’ascolto. Tutt’altro che silenziosi sono viceversa i sei al momento di impugnare gli strumenti, sia che si tratti di chiudersi in cantina o in sala di registrazione che di salire su un palco

 

BASTIAN CONTRARIO

I Bastian Contrario sono un duo campano dai riferimenti alti. Nella loro sorprendente vocazione creativa confluiscono suggestioni provenienti in libertà dai Sigur Ros e da Erri De Luca, da Alda Merini e dai Mercuri Rev, distillate al confine tra Capo Nord e il Sud Italia. Fausto Tarantino e Salvatore Prezioso intrecciano suoni e squarci di poesia con l’approccio del sano artigianato, facendo tutto da sé: quel che c’è si usa, quel che non c’è si inventa, come accade con la fisarmonica collegata all’aspirapolvere per ottenere un insolito effetto harmonium.

 

 

KOBE

I Kobe nascono a Torino nel 2010 e sono composti da Franz De Nichilo (basso), Stefano Malacarne (chitarra), Alessandro Traina (voce), Lele Bertazzoni (batteria). Insieme alla creazione dei brani, iniziano da subito ad affrontare i palchi e vengono presto conosciuti e apprezzati dal pubblico torinese per la loro musica energica ed eclettica, unita a dei testi che hanno l’intenzione di raccontare la quotidianità di una generazione inserita in un momento storico complesso.

 

ENRICO ESMA

Il progetto sonoro nasce nell’estate del 2010 con l’intento di esprimere in musica il mistero ed il fascino della vita. Oggi, a distanza di due anni, questa esperienza nel mondo e nel suono è pronta a dare i suoi frutti: 12 canzoni che spaziano dal cantautorato all’elettro-dubstep, passando attraverso le distorsioni dell’alternative ed il calore degli indelebili anni ’60 e ’70. “Rivoluzione al sole” è il titolo di questa opera, ed è prima che un disco un’esigenza profonda e sincera che sboccia dal cuore di Enrico (chitarra e voce) e dei suoi compagni di viaggio: Claudio (basso), il Ragazzo blu (chitarra e synth) e Gillo (batteria e drum-machine).

RONNY TAYLOR

I Ronny Taylor nascono a Torino nel novembre 2010 come trio strumentale, ispirati principalmente dai The Mars Volta e dai Calibro 35. Il gruppo è composto dal batterista Mario Rossi (Agony Way, Oh No Its Pok), dal chitarrista Franco (Black Sheeps On Mars) e dal bassista Luca. Dopo due concerti (gennaio 2011) entra Zevi al sintetizzatore. Lo stesso anno partecipano e vincono il concorso torinese “Pagella non solo Rock”, ottenendo la possibilità di suonare allo “Spaziale Festival” e a “Bilborock” di Bilbao (Spagna). Il 18 novembre 2011 esce il loro primo omonimo demo EP.

 

ORCHESTRA SCUOLA GRAMSCI SETTIMO TORINESE

Assieme alla propria orchestra, la Scuola Gramsci di Settimo Torinese si occupa di formazione musicale da sei anni, organizzando corsi di arpa, flauto traverso, violoncello e pianoforte. Sul territorio musicale della Provincia di Torino si è inserita da altrettanto tempo in alcune rassegne presso il polo musicale della Suoneria e in vari festival all’aperto, come AcustiOmaggio.
In occasione dei festeggiamenti per il 25 Aprile, l’Orchestra eseguirà i brani “Edelweiss”, “La vita è bella” e “Scarborough Fair”, già ripreso da Simon e Garfunkel.

 

 

FANFARA BRIGATA ALPINA TAURINENSE

 

La fanfara della Brigata Alpina Taurinense nasce dalla fusione dei preesistenti complessi bandistici del 4° Reggimento Alpini e del 1° Reggimento Artiglieria da Montagna. Inizialmente composta da militari di leva, con l’attuale riforma dell’Esercito è composta da Sottufficiali e Volontari in Servizio Permanente ed in Ferma Breve e militari di leva.
Ha partecipato a numerose manifestazioni all’estero fra cui i festival di Albertville, Bad Reichenall, Chambery, La Chaux de Fonds, Losanne, Huesca. Ha suonato in tutte le regioni d’Italia partecipando anche a programmi televisivi. Ha suonato in Piazza San Pietro al cospetto del Papa, a Mostar e Sarajevo per il Natale del 1997, ed ancora in Bosnia nel 2000.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 19/04/2012