I pareri del Segretario Nazionale Luigi Cortese e del suo Vice Laura Costa
In questi giorni si parla tanto di IMU, ma nessuno pensa a come poter fare per aiutare le fasce deboli. Il Governo pensa di aver agevolato i cittadini con la rateizzazione del pagamento, ma questa non è la vera soluzione per le famiglie .
Quale può essere allora la soluzione ?
Ne abbiamo parlato con i vertici di Aternativa Tricolore che ha affrontato il problema proponendo la loro "alternativa":
"I comuni - dicono Luigi Cortese e Laura Costa - hanno la facoltà di scegliere l'aliquota da applicare per questa tassa; essa va dallo 0,2% allo 0,6%. Se i comuni scegliessero di applicare l'aliquota più bassa molti contribuenti si troverebbero a pagare cifre irrisorie, grazie alle detrazioni inserite dal governo e, in alcuni casi, anche a non dover pagare nulla".
Alternativa Tricolore si è rivolta all'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per chiedere un loro intervento volto a sensibilizzare i comuni nell'applicare l'aliquota base sulla prima casa, ricordando che la casa è un diritto, ed in quanto tale, l'abitazione principale non andrebbe tassata.
"Sappiamo benissimo - hanno proseguito - che parte di questo tributo andrà nelle casse dello Stato, ma non è giusto gravare in ulteriore modo sulle spalle dei cittadini che hanno fatto enormi sacrifici per comprarsi la loro casa con l'obiettivo di non pagare un affitto a vita".
In questo periodo di crisi applicare la metodologia suggerita può aiutare molte famiglie, che già sono costrette a far fronte ad una profonda crisi economica, dovuta alle crescenti imposte richieste dal Governo e dagli enti territoriali. Per dare ripresa all’economia, hanno insistito, non si può martoriare ed annientare il potere di acquisto delle famiglie.
"L'arte della politica - hanno affermato in conclusione Luigi Cortese e Laura Costa - sta nel bilanciare dare e avere tra Governo e cittadini, ma la situazione attuale è ben lontana da questo equilibrio. Gli Italiani sono esausti d’inutile oratoria. È giunto il tempo di fatti concreti finalizzati al benessere di chi fino ad oggi è stato chiamato a dare. Ci auguriamo che almeno per una volta chi detiene il potere lo utilizzi a favore dei cittadini, senza rifugiarsi in discorsi denigratori volti a distogliere l'attenzione dal problema reale".
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Articolo pubblicato il 18/04/2012