L'occhio di Carlo Mariano Sartoris
Le scie cosmiche

Architetto, giornalista, competente in problematiche dell’handicap e dell'ambiente

 

                                                                     LE SCIE COSMICHE 1

Attenzione! Questo semplice documento intende destare il primo interesse in chi ignora un fenomeno che sta interessando il cielo in molte parti del mondo. Si tratta del fenomeno delle scie chimiche.                                         

È un mistero tutto da chiarire del quale poco o niente si parla a livello dell'informazione di massa, ma molto si teme a livello scientifico.

L'unica cosa certa è che aeroplani non meglio identificati, sempre più frequentemente rilasciano larghe scie, che non sono di condensa, ad una quota compresa tra i 2000 e 5000 m di altezza, aprendo squarci tra le nubi op ure creandone di nuove. Strano clima quest'an o, vero?

Si presentano apparentemente come scie di condensa lasciate da aeroplani di linea, ma dopo poco si allargano fondendosi con il cielo e creando una pellicola come si può intuire dalle due linee più in basso.

Su Internet vi sono molte teorie che si occupano di questo fenomeno che, come unica cosa certa, sicuramente modifica in brevissimo tempo l'aspetto delle nuvole.

Qui mi presento. In seguito a incidente, da 25 an i lavoro in carrozzina. Questa condizione mi ob liga a rimanere per ore nello stesso posto e questo mi consente di avere tempo per guardarmi attorno. Risiedo in un attico da cui godo di ampia vista sull'arco alpino del Piemonte. Sono laureato con una tesi in energia alternative, molto attento a certi fenomeni che stan o modificando questo insostituibile mondo che ci ospita. Unico pianeta vivente. Ecco perché invito ad andare avanti, per condividere e per invitare tutti a una maggiore attenzione per quello che propongo in questo pur limitato, breve documento

Le scie rilasciate dagli aeroplani formano ampi intrecci individuati in ogni parte del mondo. Il fenomeno è noto a partire dalla fine degli anni 90, ma poco conosciuto. Oggi si presenta in un modo talvolta fin troppo evidente, sempre più di frequente e in maniera quasi sfacciata:

fasci di scie rilasciate contemporaneamente all'ora del tramonto.

Questa fotografia, come la seguente che ritrae il rilascio di doppia scia

dalle ali di un aeroplano e non è dai motori, è ricavata da Internet, le altre provengono da una osservazione diretta iniziata casualmente nel 2007 e tuttora in corso.

Il cambiamento del cielo in seguito al rilascio è evidente. Più dif icile è individuare la reale motivazione di questa operazione su larga scala.

Le varie teorie intorno a un complotto non meglio identificato risalgono al 1996. Il primo imputato è stato l'aviazione militare USA, vi sono molti dossier facilmente reperibili in rete, ma le teorie si moltiplicano.

Da allora, con l'aumentare degli avvistamenti, è diminuita l'informazione che si occupa del fenomeno.

Dopo numerose interrogazioni parlamentari anche italiane, la situazione più preoccupante, personalmente la identifico proprio nel silenzio di quelle che dovrebbero essere maggiori fonti di informazione.

Questo documento non vuole fornire notizie o ipotesi già ampiamente trattate, ma vuole stimolare l'attenzione ad a lzare gli occhi e prendere consapevolezza, sollevare il dubbio in chi non sa e informarsi intorno a questo gravissimo fatto che ci vede oggetto di esperimenti spray, nebulizzati da non si sa cosa, segretamente, senza permesso.

A sinistra: la scia crea un netto stacco a un'altezza di circa 200 m.

A destra: formazione di una coperta di basse nubi color arancione, tipo di nuvole anomale non catalogabili con quelle presenti in natura. In alto a sx. sta passando un aereo, rilascia una scia pur volando basso.ea oc nlosbaaeze.

Stabilito che il fenomeno esiste, senza volermi inoltrare nella vasta serie di ipotesi, alcune anche molto allarmanti, questo messag io ha come obiettivo il diffondersi della conoscenza e mi limito a delle domande:

  1. Chi è all’origine di questa operazione su vasta scala?
  2. quali sono le reali finalità?
  3. perché si continua a tacere?

 

L'obiettivo è proprio quello di stimolaretutte le persone che non sono aconoscenza di questo fenomeno asollevarsi le medesime interrogazionie quindi, dopo essersi informate altrove,se ritengono che le caratteristiche di questo mistero, il quale, come minima, attuale certez a, è in grado di gestire il clima, si invita a:

  1. Divulgare il più possibile questa iniziativa assolutamente seria e di ragionata importanza per un approccio a quanto di oscuro si sta svilupando nei nostri cieli, con grande rischio per la salute di tutti.
  2. chiedere informazione e interagire con la stampa locale.

04.2012 una larga scia taglia in due la formazione di nubi primaverili. È facilmente individuabile ed è alla medesima altezza. Dopo poco tempo le nubi scompariranno, mutandosi in un insieme opaco, biancastro, informe.

04. 2012, dopo il transito di numerosi velivoli il cielo del tramonto è troppo compatto e rossastro, altri aerei hanno lasciato scie a una quotapiù bassa. La nube molto lunga con ancora le scie è in ombra,si presenta trop o scura, quasi nera.

Fine di questa puntata. Prossimamente le ultime ipotesi. Non divulgare questo appello vuol dire non avere desiderio di conoscere o preferire non sapere. Nessuno è obbligato a farlo da puerili minacce di sfiga eterna, ma confido nel buon senso e nel desiderio di saperne di più da parte di chi legge...

 

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Articolo pubblicato il 14/04/2012