"Grazie al Jazz, Smart City non balla più"
La Mole

Dubbi del Consigliere Marrone sul finanziamento Iren

"Se venissero confermate le indiscrezioni per cui ben mezzo milione di euro di finanziamenti Iren sarebbero stati sfilati dal progetto Smart City per finanziare il Jazz Festival voluto a tutti i costi dall'Assessore Braccialarghe, ci troveremmo di fronte ad un precedente gravissimo".
Lo afferma Maurizio Marrone, Coordinatore Vicario del PDL torinese e Consigliere Comunale che prosegue pesantemente: 

"Significherebbe che i capricci musicali di un assessore valgono più del processo di modernizzazione eco sostenibile di Torino e, peggio ancora, che le politiche di finanziamento di Iren, che la Giunta ha la faccia tosta di continuare a dipingere come un privato, rispondono ai giochetti meschini tirati da un assessorato all'altro. Una valutazione che mette i brividi se pensiamo al ruolo principale che la Giunta Fassino intende attribuire a Iren nel riassetto dei servizi pubblici locali".

Marrone annuncia un'interpellanza per chiarire dove siano finiti questi 500.000 euro e fare luce su un eventuale connessione al Jazz Festival, ostacolato anche da un pezzo della maggioranza stessa:

Infine Marrone aggiunge scherzosamente:

"Speriamo che i soldi non siano veramente stati destinati al jazz. Peraltro, alla luce del doppio incarico mai risolto, l'Assessore Braccialarghe potrebbe anche ballare a spese della Rai e non di Torino".

 

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Articolo pubblicato il 13/04/2012