"Cinema gay: il patrocinio della Città non è tabù"

Lo afferma il Consigliere comunale Maurizio Marrone

"Il patrocinio della Città di Torino non è un tabù, né qualcosa da dare per scontato: la Commissione Cultura valuti la qualità della programmazione e decida senza deleghe in bianco"
 
Così afferma senza mezzi termini Maurizio Marrone, Coordinatore Vicario del PdL torinese e Consigliere Comunale, riferendosi alla edizione 2012 del Festival del Cinema a tematiche omosessuali presentato oggi ai media.
 
Marrone insiste:
 
"Il Comune non ha ancora fatto chiarezza sulla imbarazzante gay map che, con il patrocinio della Città, suggeriva le mete cittadine dello scambismo e del turismo sessuale all’aperto ai visitatori gay, eppure ancora una volta i consiglieri saranno interpellati sull’evento cinematografico a cose fatte. Invece la valutazione sull’opportunità di assegnare il patrocinio comunale a una rassegna di dubbio gusto e inequivocabilmente di nicchia dev’essere approfondita con un dibattito franco e diretto, partendo dal ritiro del patrocinio già effettuato negli anni scorsi dalla Consulta Provinciale degli Studenti e dalla Regione Piemonte".
 
Infine il Consigliere Pdl esprime un'attenta considerazione:
 
"Dopo Brokeback Mountains, Milk, J. Edgar e i capolavori di Almodovar forse è giunto il momento di affermare che sul mercato commerciale non c’è alcuna discriminazione contro il cinema omosessuale che giustifichi una rassegna apposita … perché prolungare allora questa autoghettizzazione a spese dei contribuenti?". 
 

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Articolo pubblicato il 11/04/2012