Cresce la voglia di Centro, contro gli ‘opposti estremismi’.

Oltre a Merlo, anche Letizia Moratti ha proposto la formazione di un partito di centro e di giovani.

Il Centro, sempre più indispensabile per rafforzare la democrazia, lo sostiene in una recentissima disamina, l’On. Giorgio Merlo che precisa.

La logica degli ‘opposti estremismi’ non può diventare la regola normale che disciplina il confronto politico nel nostro paese. Una deriva che la politica italiana ha già tristemente conosciuto e sperimentato nel passato e che sicuramente non contribuisce a rilanciare e a consolidare la qualità della nostra democrazia”.

Se da un lato la nuova segreteria del Pd”, prosegue il leader nazionale Popolari in rete,” ha radicalizzato il profilo di quel partito con una impostazione chiaramente massimalista ed estremista, sull’altro versante - al di là del comportamento politico corretto e trasparente del Premier Meloni - la destra è sempre più speculare al comportamento della sinistra. E di fronte ad un quadro del genere diventa sempre urgente, nonchè necessario ed indispensabile, una forza di Centro che sia in grado di declinare una vera e credibile ‘politica di Centro’ capace di battere quella radicalizzazione del conflitto politico inutile e dannosa per l’intero paese.”

Con il suo appello, Merlo non è solo, perché oggi calca la scena anche Letizia Moratti, reduce da una sconfitta alle elezioni regionali della Lombardia, che propone anche li la formazione di un partito di centro e di giovani.

Si tratta di un progetto con contenuti e carisma? O forse è la proposta della sua candidatura per il voto europeo che si terrà nel 2024?

Se torniamo al passato, Giovanni Malagodi che era persona per bene, sosteneva chi Liberali erano “Il centro del Centro”!

Anche Forza Italia nasce con un’altra connotazione, mettendo insieme tutti i cocci del vecchio pentapartito, ma con una concezione più tedesca, ovvero di un grande raggruppamento liberal popolare di massa.

Quel tentativo si è sgretolato, perchè Forza Italia non è passata da formazione proprietaria e padronale ad un vero partito.

Poi arriva Calenda, fa flop e deve unirsi a Renzi. Si chiamano Terzo Polo, ma nei fatti non si capisce a cosa potranno riferirsi.

Con le elezioni politiche vinte dalla Meloni e con le primarie che hanno eletto segretaria del PD la Schlein, la forbice si restringe ancora di più. Per ora c’è solo il bipolarismo.

Ma quali sarebbe i presupposti seri per formare il Centro a livello di progetto politico?

E’ ancora Merlo a ribadire: “Per rilanciare un vero ed autentico Centro politico, riformista e di governo, adesso è sempre più necessario avere anche un leader nazionale cattolico popolare. E questo non solo perchè storicamente il Centro in Italia è coinciso, prevalentemente, con la tradizione, la cultura e l’esperienza del cattolicesimo popolare e sociale. Ma per la semplice ragione che dopo il ritorno della destra democratica e di governo, di una sinistra massimalista e radicale, è indispensabile avere un Centro culturalmente plurale ma politicamente più caratterizzato”

Senza un Centro forte e qualificato va in crisi la stessa democrazia italiana”. Conclude Merlo.

Leader cercasi, ma con carisma e non improvvisato!

 

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Articolo pubblicato il 05/04/2023