Alfa Teatro - Dal 20 aprile al 6 maggio "Contemporary Voices"
La locandina

In scena il Festival di Drammaturgie Contemporanee tra la danza e il teatro

Da venerdì 20 aprile a domenica 6 maggio 2012, presso Alfa Teatro (via Casalborgone 16/i a Torino), avrà inizio la seconda edizione di Contemporary Voicesfestival di drammaturgie contemporanee tra la danza e il teatro. Nata lo scorso anno sottoforma di rassegna - voluta da Marco Grilli, direttore artistico di Alfa Teatro, in collaborazione con alcune giovani compagnie piemontesi di teatro sperimentale e contemporaneo - Contemporary Voices quest’anno diventa festival.

Dieci compagnie, dieci spettacoli, un convegno e un’esposizione di locandine teatrali relative alle compagnie programmate sono alcuni degli ingredienti che quest’anno saranno presentati al pubblico torinese. Obiettivo del festival è quello di costruire, formare, avvicinare il pubblico, con particolare attenzione rivolta alle nuove generazioni, alla drammaturgia contemporanea. Contemporary Voices è un’importante occasione per dare visibilità a giovani e non-giovani compagnie del territorio piemontese, troppo spesso ignorate e non considerate da quegli enti che dovrebbero, invece, essere primi osservatori e primi promotori delle stesse. La nuova edizione di Contemporary Voices sarà inaugurata dalla compagnia Sudatestorie Teatro Ricerca, vincitrice del concorso dello scorso anno. La compagnia, diretta da Cristian Castellano, presenterà in prima nazionale “OMERO HARDCORE”, spettacolo prodotto da Alfa Teatro che ha riconosciuto alla compagnia un contributo pari a € 1.500 e tre mesi di stanzialità gratuita presso il teatro per l’allestimento dello stesso.

 

Note personali di Marco Grilli

Contemporary Voices è un’occasione per agevolare “l’ingresso” di giovani artisti nel mondo del lavoro e della cultura teatrale che troppo spesso agevola, promuove, e sostiene

persone, enti, compagnie che da troppi anni hanno smesso di “dire” e “fare” reale cultura. Io credo che si debba lavorare per il cambiamento, evitando questi “conflitti sociali” tra le parti in causa. Proprio perché ci riteniamo persone di cultura, è compito nostro pensare e scrivere norme e regole che siano dei punti che mettano in comunicazione i protagonisti di oggi con quelli che lo furono in passato. Dare spazio ai “giovani” non deve essere solo retorica ma un impegno concreto finalizzato alla costruzione di solide basi sulle quali costruire il futuro. Un festival che guarda al domani deve essere considerato, oltre che a un luogo della città, un pensiero, un progetto, un’idea di sviluppo da perseguire, da promuovere e da sostenere da parte dei protagonisti e delle istituzioni pubbliche. Chi guarda al futuro è più giovane di chi continua a guardare sempre e solo verso il passato!

 

 

 IL CARTELLONE

 

 

DATA

SPETTACOLO

COMPAGNIA

20/4/2012

OMERO HARDCORE – DEBUTTO – PRIMA NAZIONALE

SUDATESTORIE TEATRO RICERCA

21/4/2012

NON BUTTARE L’IMMONDIZIA – DEBUTTO - PRIMA NAZIONALE

COMPAGNIA DI TEATRO SPERIMENTALE

22/4/2012

FRONTERA

URZENE

27/4/2012

VIAGGIO / SOTTO IL SOLE – DEBUTTO - PRIMA NAZIONALE

MONICA SECCO

28/4/2012

STUDIO SULLAFARFALLA

DANIELA PACI

29/4/2012

IL TEMPO E LE PAROLE – DEBUTTO PRIMA NAZIONALE

ARKE’

3/5/2012

M. UNA COSA NOSTRA

IL CERCHIO DI GESSO

4/5/2012

EDIPO O’RRE

OFFICINA PER LA SCENA

5/5/2012

TROPPE DONNE IN UN’ALTRA

ASSOCIAZIONE CULTURALE SILLABE

6/5/2012

NoiSe

PICCOLO TEATRO PER UOMINI DI LATTA

 

 

Venerdì 20 aprile ore 21.00

OMERO HARDCORE – PRIMA NAZIONALE

Sudatestorie Teatro Ricerca

Omero Hardcore è un esigenza di Sguardo. Da appoggiare su un altro sguardo. Omero Hardcore, alla  stregua di un Concerto Punk-Melodico-Hardcore, è la ricerca di quadri significativi che fanno il gesto il verso e il significato ad una parte di Storia molto contemporanea. Di Italia molto contemporanea. Da raccontare. L’ attore, gli Attori, traghettati e traghettatori sono quasi come lo stupefacente Palomar di Italo Calvino, quasi si trasformano in un occhio-vedetta sul molo della propria scena teatrale... per celebrare. Un’ occhio corpo che osserva il mare. Che descrive la terra. Ma il mare è un pretesto. La terra pure. Un bel pretesto per raccontare. Per cantare. Omero Hardcore è una metafora, un Sound. Un  Un’ odissea necessaria da celebrare.

 

Sabato 21 aprile ore 21.00

NESSUNA BUTTA L’IMMONDIZIA – PRIMA NAZIONALE

C.T.S. / Compagnia di Teatro Sperimentale

 

La maggior parte delle persone che popolano questo pianeta fa una vita penosa e lo fa per far girare una cosa che, in termini tecnici e didattici, viene chiamata “economia”. La prima volta che ho sentito questa parola mi è sembrato un ordine, una cosa noiosa da fare. La mia prima economia fu quella di risparmiare sull’immondizia; mi affacciai al balcone e capii che questa economia non era così diffusa come credevo. Nessuno butta l’immondizia facendo economia.

 

Domenica 22 aprile ore 21.00

FRONTERA     

Urzene

 

Frontera è uno spettacolo che si fa strumento di sensibilità sulla questione Juarez. E’ un intreccio di racconto, poesia ed espressione corporea: in alcuni casi gli attori interagiscono tra loro in vere e proprie scene, in altri compiono azioni e recitano poesie che simboleggiano, sottolineano  stati d’animo e situazioni legate alla violenza. Lo scopo di quest’opera teatrale è far rivivere in loco il dramma. Ma il testo non è puramente drammatico: è composto da canti e lamenti che scavano nei significati sepolti del linguaggio, in una memoria collettiva che possiamo ritrovare anche nella nostra società.

 

Venerdì 27 aprile ore 21.00

VIAGGIO e SOTTO IL SOLE – PRIMA NAZIONALE

Monica Secco

 

Scheda spettacolo non ancora pervenuta

 

 

 

Sabato 28 aprile ore 21.00

STUDIO SULLA FARFALLA

Daniela Paci – compagnia Floc

 

La farfalla non vive per morire vive unicamente per amare. Simbolo della brevità della vita. La ricerca di un messaggio o di una risposta alla domanda “perché vale la pena vivere?”. La risposta in danza e' che vale la pena vivere. La rigenerazione del movimento e il suo esaurirsi per nutrire altri luoghi dell'anima. Il cerchio, la profondità del coinvolgimento emotivo, lo spazio, la sincerità dell' intenzione, fanno da leit-motiv di una narrazione vestita dalla semplicità di una danza cruda e necessaria. Liberamente tratto da “Farfalle e le stagioni della vita” di Hermann Hesse. La farfalla, la trasformazione, la crisalide.

 

Domenica 29 aprile ore 21.00

IL TEMPO E LE PAROLE – PRIMA NAZIONALE

Arkè

 

Il tempo cambia le parole, le parole cambiano nel tempo. Ciò che è arcaico può essere contemporaneo? Il barocco può essere attuale? Un diverso può essere alieno? Ciò che è diverso è incomprensibile? Esiste un tempo per la luce ed un tempo oscuro? Esiste un tempo in cui le parole sono diverse o opportune? Gli antichi greci avevano 2 parole per il tempo: Kairos che significava “momento opportuno” o “tempo di Dio”,è un “tempo nel mezzo”, un momento di un periodo di tempo indeterminato nel quale “qualcosa di speciale” accade e Kronos che definisce il tempo logico e sequenziale. La performance di Arkè attraverserà epoche e stili differenti alla ricerca di un “tempo speciale” utilizzando diversi metodi espressivi, quali la parola, la danza e l’arte del movimento. Interverranno personaggi umani ed “alieni”, appartenenti a luoghi ed epoche lontane, ma estremamente vicine ed attuali.

 

Giovedì 3 maggio ore 21.00

M. UNA COSA NOSTRA

Il Cerchio di Gesso

 

E’ il racconto di un vero pentito di mafia in cui si inserisce il tema dell’innocente. Viene mostrato come  la mente di un ragazzo  possa essere manipolata dalla società e dai suoi miti a tal punto da poter uccidere 80 persone, compreso il suo migliore amico; a tal punto, quindi, da considerare il male un bene. Alla divisione in categorie dei personaggi in cani, pecore, maiali, secondo una partizione di Orwelliana memoria, è stato associato l’album dei Pink Floyd “Animals”, che riprende la stessa suddivisione. Riduzione teatrale tratta dal romanzo “Mi chiamo Maurizio. Sono un bravo ragazzo. Ho ucciso 80 personedi Roberto Gugliotta e Gianfranco Pensavalli.

 

Venerdì 4 maggio ore 21.00

EDIPO O’RRE

Officina per la Scena

 

Il mito di Edipo è un meccanismo perfetto e crudele organizzato dal fato Ma che cosa succede quando la storia che tutti conosciamo non è perpetrata da una potenza divina ma è lo stesso eroe tragico che va volutamente incontro al suo perverso destino?  E’ la pazzia a far muovere le corde dell’intreccio infernale, la pazzia di Didi-Edipo, uomo incompiuto, che si fa costruire la vita dalla madre Giocasta. Il tempo è scandito da piccole azioni quotidiane, che si trasformano, giocando all’eroe tebano, in grandi imprese, incredibili avventure, ma allo stesso tempo in una danza scellerata con quella madre che tutto farebbe per il proprio figlio, anche sacrificare se stessa. Ma spesso si celano, negli angoli oscuri della follia, verità ancora più tragiche e assurde di quelle che si manifestano davanti agli occhi. Una battaglia infinita tra verità e finzione, gioco e realtà, in cui i campi si confondono per lasciare spazio solo ai dubbi e all’incertezza.

 

Sabato 5 maggio ore 21.00

TROPPE DONNE IN UN’ALTRA

Associazione culturale Le Sillabe

 

Giorgia Goldini, in un’ora di spettacolo, è sei donne diverse, una dopo l’altra. E’ uno spettacolo particolarmente adatto a chi ama le situazioni surreali, le domande senza risposta, le telefonate importanti, i valori di una volta,le circostanze improbabili, le cose d'amore e molte altre follie. Adatto a persone già abituate a divertirsi, lo spettacolo può essere seguito anche senza capirlo davvero grazie alla modalità dello "Spettacolo comico guidato facilitato" che, attraverso specifici segnali, permette anche alle persone più rigide di passare inosservate.

 

Domenica 6 maggio ore 21.00

NoiSe

Piccolo Teatro Per Uomini di Latta

 

Il teatro è vuoto, la compagnia si è dissolta, l’orchestra ha fatto le valigie, se ne sono andati tutti. O quasi. Due attori e un musicista si muovono ancora tra le quinte, il palco e le poltrone. Attendono l’arrivo dell’autore, passano il tempo indossando vecchi personaggi e provando nuovi esercizi. Fuori, il mondo è rumore, e il rumore svuota gli sguardi, asciuga il tempo, sottrae alle cose il loro senso intimo. E se non arrivasse per davvero? Se non tornasse più? Proveremo a inventarci qualcosa – si dicono. Ma guardiamoci bene negli occhi – si rispondono – avremo davvero qualcosa da dire? Davanti alle poltrone vuote, orfani delle parole con cui fino ad oggi siamo stati nutriti, non c'è che una cosa da fare: chiedersi, in fondo, che cosa resta di noi, tra tutte le umanità che abbiamo interpretato. Prepararsi alla battaglia per trovare l'essenziale sotto ai nostri cigolanti corpi di latta.

 

 

 

 

COSTO UNICO € 8,00 - ABBONAMENTO  A 6 SPETTACOLI € 40,00

 

INIZIO SPETTACOLI ORE 21.00 ( FERIALE) ORE 18.00 (FESTIVO)

 

INFO E PRENOTAZIONI :

WWW.alfateatro.cominfo@alfateatro.com

 

Tel:  +39. 011/8193529 – 334/9994326

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

Alfa Teatro

Via Casalborgone, 16/I

10132 Torino

Tel. 011.19504896 – 011.8193529

www.alfateatro.cominfo@alfateatro.com

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 07/04/2012