Carissimi lettori, in questo particolare e difficile momento ci sentiamo vicini alle realtà del quotidiano, quelle che viviamo e quelle che non avremmo mai voluto vivere.

Non desideriamo perciò parlare di ponti vacanzieri o di tutto ciò che è privilegio di pochi a dispetto di un generale disagio che sta privando tanti anche di quelle piccole cose che stanno diventando sempre più mete irraggiungibili.

Non si legga, tuttavia, in queste parole alcuna traccia di sconforto bensì lo stimolo a reagire con tutte le forze che si hanno a disposizione per dimostrare prima di tutto a noi stessi che non c'è nulla di irreparabile.

Per cui apriamo con fiducia quell'uovo immaginario colmo di sorprese con ottimismo, con la serenità di chi vuole ripartire per una nuova avventura fatta di certezze.

Certezze, per l'appunto, che sono la linfa del nostro essere e che purtroppo, negli ultimi periodi, si sono offuscate sempre di più.

Lontano da luoghi comuni e frasi roboanti di convenienza esprimo i miei più sinceri e, perchè no, affettuosi sentimenti affinchè possiamo ritrovare al più presto quegli equilibri che oggi, purtroppo, non esistono quasi più.

Faccio appello alla coscienza di tutti affinchè si parli di assistenza e solidarietà con la consapevolezza di ciò che si afferma e soprattutto che non ci si fermi alle dichiarazioni cui non seguono atti concreti.

Rinnovo perciò a tutti il mio più affettuoso augurio di Buona Pasqua.

                                                                                                                Massimo Calleri