Presentata una proposta di legge per disciplinare l’attività di onicotecnico
Onicotecnia

Proposta da Daniele Cantore, Consigliere regionale PDL con l'obiettivo di regolamentare un’attività di natura artistica ed artigianale,

“Disciplinare in Piemonte il mestiere di onicotecnico, agevolare la creazione dei nail center e generare nuove opportunità lavorative per chi già opera o per chi desidera cimentarsi nell’applicazione e nella decorazione di unghie artificiali, distinguendosi dall’attività di estetista”.

 

Questo è il senso della Proposta di Legge regionale presentata nei giorni scorsi da Daniele Cantore, Consigliere regionale del Piemonte ed avente come obiettivo quello di regolamentare un’attività di natura artistica ed artigianale, ma attualmente priva di normativa specifica.

 

“Ovviamente - ha proseguito Cantore - l’onicotecnica non va confusa con l’attività di ricostruzione delle unghie, la quale è una pratica chirurgica che può essere svolta solo da personale medico qualificato. Il mestiere di onicotecnico consiste semplicemente nella sovrapposizione alle unghie naturali di protesi preconfezionate, a scopo decorativo o di miglioramento estetico, ma rimuovibili in qualsiasi momento e senza conseguenti effetti invasivi sulla fisiologia del dito e dell’unghia”

 

Il Consigliere ha insistito:

 

“Parliamo di uno sbocco lavorativo sempre più praticato e ricercato da numerosissime giovani, le quali oggi per poterlo esercitare, debbono però non solo aver frequentato un apposito corso di formazione, quanto essere tassativamente in possesso della qualifica professionale di estetista o lavorare per conto di un centro estetico”.

 

Daniele Cantore ha concluso affermando:

 

“Con questa proposta di legge vorremmo procedere seguendo tre filoni e precisamente regolamentare la pratica attraverso la costituzione di un albo, migliorare ed ampliare la formazione, dare un’autonoma opportunità lavorativa ed imprenditoriale a chi desidera specializzarsi nell’applicazione e nella decorazione di unghie artificiali, senza obbligatoriamente dover mantenere un legame con l’attività di estetista”.

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 05/04/2012