Beppe il Matto e Gianni Rinco sulla riforma del lavoro

Prosegue il dialogo sulla criticità del momento

Questo argomento è in discussione in questo periodo, tra governo e parti sociali.  Non penso che possano fare una buona RIFORMA in quanto non tengono conto della necessaria                          

1° RIFORMA DEL’ ARTICOLO  UNO DELLA COSTITUZIONE, CHE ALLA PAROLA LAVORO DEVE AGGIUNGERE GIUSTIZIA ED EQUITA’ SOCIALE   (NELLA COSTITUZIONE NON VIENE MAI MENSIONATA LA PAROLA EQUITA’)  

2° LA RIFORMA DELLE PENSIONI  dove è chiaro che i contributi li versa il PRODOTTO e non i lavoratori. Ed e anche chiaro che anche gli stipendi vengono scaricati sul  PRODOTTO. Quindi non tenendo conto di questi fattori, non è possibile fare una  buona RIFORMA.

BEPPE---Vedi Gianni mi fermerei qui, poiché a buon inteditor poche parole. Ma voglio spiegarti qual’cosa in più. Gli stipendi dei dipendenti siano essi (pubblici o privati) devono avere un TETTO MASSIMO non superabile per alcun motivo, ne sottoforma di premi, ne sottoforma di gratifiche varie, poiché nel caso dei dipendenti (PRIVATI) anche questi costi aziendali aggiuntivi, concorrono a formare il costo del prodotto, rendendo il prodotto stesso  piu CARO MENO COMPETITIVO e aumentando L’INFLAZIONE.

Inoltre  non è logico nè tantomeno EQUO che un dirigente che fa un lavoro di concetto sia quello che lavora meno di tutti.  Ma ha molte responsabilità (si fa per dire ) perché in effetti non ha nessuna responsabilità, in quanto quando sbaglia non paga mai in termini economici, ma paga sempre l’azienda e quando L’AZIEDA PUBLICA O PRIVATA vuole disfarsene gli offre come BUONA USCITA (per le sue incapacità dirigenziali) UN PACCO DI MILIONI

Chi occupa una poltrona novantanove per cento delle volte non lo fa per meriti ma per la appartenenza ad una DELLE CASTE DEI PRIVILEGIATI: non è logico che debba guadagnare delle cifre sproporzionate rispetto a un operaio che fa un lavoro di fatica fisica.

In quanto ai  vari dirigenti PUBBLICI, le cifre sproporzionate che intascano le portano via allo STATO e perciò a noi tutti contribuendo così all’impoverimento dello stato sociale.  Certo non è il tetto massimo fissato dal governo che stabilisce DUECENTONOVANTAQUATTROMILA  EURO cifra sproporzionata rispetto ai  QUINDICIMILASEICENTO EURO AL’ANNO (MILLEDUECENTO EURO AL MESE)di un metalmeccanico di 3° categoria.

Non mi sembra nè giusto ne EQUO. Secondo me un giusto compenso per i vari GERARCHI  E SUPER DIRIGENTI, SIA PUBBLICI CHE PRIVATI, potrebbe essere cinque volte la paga media annua di un operai di 3° categoria, e un impiegato di primo impiego. Certo che ai vari dirigenti che per motivi di lavoro vanno in giro per il mondo,  deve essere riconosciuto il rimborso spese documentato (e non gonfiato) come sono soliti fare ( perché non basta mai)  e castigarli quando rubano.

In quanto all’ ARTICOLO DICIOTTO io la penso così

Quando arrivavano delle commesse (forse ancora oggi ) dalla  GERMANIA  ALL’ITALIA veniva richiesta una CAUZIONE al fine di garantire il rispetto della data delle consegne in quanto L’ITALIA veniva considerata POCO AFFIDABILE nel rispetto della data di consegna, per via degli scioperi e della scarsa produttività.

Per cui per una azienda piccola o grande che sia sono ldue e cose più important: 1° avere delle richieste di prodotto (delle commesse)  2° avere del personale per produrlo. Senza personale idoneo, l’azienda non può rispettare i tempi delle consegne e quindi va incontro a delle sanzioni, e a lungo andare anche alla mancata richiesta di COMMESSE .

Per questi motivi il PERSONALE E’ PARTE DELLA RICCHEZZA DI UNA AZIENDA, che non ha alcun interesse di licenziarlo. Certo che  non bisogna dare la possibilita di licenziamento per motivi DISCRIMINATORI  politici, di razza o di religioni. COME SANCITO ANCHE DALLA COSTITUZIONE.

Beppe---- ai capito Gianni come stanno le cose . Ma voglio spiegarti anche un’altra cosa di cui tutti hanno paura. E cioè che lo STATO ITALIANO POSSA FALLIRE. Questo non può succedere in quanto lo STATO ITALIANO è uno dei più ricchi al mondo CON TUTTE LE TASSE che fa pagare ai cittadini, ha un enorme fiume di entrate. Solo che hanno il VIZIETTO di dividerseli tra di loro, come ai tempi dei MARCHESI E DEI BARONI, per cui a mala parata con qualche sforbiciata, tipo quella del tetto massimo dei DIRIGENTI DELLO STATO aggiusta tutto, e perciò non si preoccupa minimamente di fare delle RIFORME SERIE  Tanto per la maggior parte gli  ITALIANI  è più importante la partita di pallone                  

Beppe----Ai capito Gianni.         

Giann---Sinceramente no, ma se vuoi spiegami qualche altra cosa;  Perche i tuoi discorsi mi affascinano e mi fanno venire sonno: non ti sei mica offeso?

Beppe----No caro Gianni, e per dimostrartelo ti spiego un’altra cosa.

Tutti parlano del tasso di disoccupazione come se fosse una cosa importante. E invece non lo sarebbe per niente. Devi sapere che la tecnologia richiede sempre meno mano d’opera per cui ci saranno sempre più disoccupati, ma non è importante quanta mano d’opera impieghi per produrre un milione di pezzi.

Puoi impiegare mille persone oppure dieci, per produrre lo stesso quantitativo di pezzi. Importante è la produzione, in quanto è il prodotto che fa la ricchezza. Per cui per ipotesi su mille persone impiegate in precedenza grazie alla tecnologia avanzata che aumenta enormemente la produttività, dieci a turni vanno a lavorare e novecentonovanta si godono il tempo libero andando in palestra o a pescare o coltivando l’orto.

Purchè  LA RICCHEZZA PRODOTTA venga distribuita in modo EQUO. Sembrerebbe il paese di bengodi. E questo sarebbe, se non ci fossero tutte le malversazioni e lo strapotere delle varie CASTE e delleVARIE LOBBY che arraffano tutte le ricchezze prodotte, lasciando la povera vecchietta con la pensione sociale, che per arrivare a fine mese va a rovistare nei bidoni del’immondizia dei mercati rionali, in cerca di qualche scarto da mettere in pentola.

Ai capito caro Gianni come stanno le cose ? Ei Gianni perche non rispondi.

Gianni----Scusami Beppe ma stavo dormendo di buon gusto, non ti offendere ma i tuoi discorsi mi fanno l’effetto di un sonnifero.

BUONA  NOTTE. !!!!!!!!!!! DORMI  ITALIA.

 

 

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Articolo pubblicato il 01/04/2012