Ospedale Mauriziano: marcia indietro di 4 Primari sulla zona d'inserimento

Massimiliano Motta: "Sono 4 su 24; in democrazia vince le maggioranza e il Mauriziano deve rimanere nella federazione Torino Nord"

“A fronte della richiesta, presentata da 24 primari del Mauriziano e supportata da valide e concrete motivazioni, di inserire l'ospedale di largo Turati nella federazione Torino-Nord, abbiamo deciso di presentare un emendamento in questa direzione. Tempo 15 giorni e 4 di questi 24 primari hanno fatto marcia indietro, chiedendo di collocare il presidio sanitario nell’area organizzativa Torino-Ovest. Un cambio di rotta incomprensibile. In democrazia vince la maggioranza, quindi l’iter dell’emendamento per inserire il Mauriziano nell'area Torino-Nord prosegue”.

 

Sono le parole del consigliere regionale del Pdl Massimiliano Motta, portavoce del Popolo della Libertà in Commissione Sanità e relatore del provvedimento di riforma della sanità piemontese, firmatario dell’emendamento per l’inserimento del Mauriziano nella federazione Torino-Nord con il presidente del Gruppo Luca Pedrale, i consiglieri del Pdl Franco Maria Botta, Fabrizio Comba e Rosa Anna Costa, e i  presidenti dei gruppi consiliari dei Verdi-Verdi (Maurizio Lupi), dei Pensionati (Michele Giovine) e del Gruppo Misto (Michele Formagnana).

 

“Con una lettera del 23 febbraio indirizzata al Governatore, all’assessore alla Sanità, al direttore Generale della Sanità e al direttore dell’agenzia Regionale per i Servizi Sanitari – hanno spiegato i firmatari dell’emendamento, che sarà discusso nella prossima seduta del Consiglio regionale – 24  primari del Mauriziano avanzavano la richiesta di inserire l’ospedale nell'area organizzativa Torino-Nord con argomentazioni più che fondate e concrete di carattere organizzativo-sanitario. Con una nuova lettera, del 13 marzo, al responsabile dell’Aress, 4 di loro chiedevano invece l'inserimento nella zona Torino-Ovest”.

 

“I primari che hanno cambiato idea – hanno proseguito i consiglieri – ovvero il dr. Lorenzo Capussotti, il dr. Riccardo Casabona, la d.ssa  Maria Rosa Conte ed il dr. Martino Marangella, farebbero bene a spiegare un cambio di posizione così radicale e repentino, peraltro successivo a una visita in ospedale di alcuni esponenti del Pd. Nella lettera che hanno scritto si fa riferimento ad un incontro in assessorato, al quale gli altri 20 primari non sarebbero però stati invitati”.

 

I sostenitori dell'emendamento hanno così concluso: 

 

“E'  inaccettabile  che una minoranza di primari cambi idea e costringa un intero ospedale sulle proprie posizioni. Ascoltiamo la maggioranza, di cui condividiamo le osservazioni, e ricordiamo a questi primari che anche nella discussione sulla distribuzione delle strutture nelle nuove macro-aree deve essere applicata la regola democratica. L'emendamento presentato va infatti in  difesa di questo principio e della volontà della maggioranza dei primari del Mauriziano, che hanno motivato la loro richiesta con elementi oggettivi”.

 

 

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Articolo pubblicato il 30/03/2012