Dopo il voto del Referendum del 12 e del 13 Giugno 2011 dove circa il 95% degli italiani votarono perché l'acqua restasse pubblica, oggi il Comune di La Spezia sta ragionando per chiudere l'ACAM SPA e dare la gestione dell'acqua ai privati.

In questo caso ci si trova, secondo Alternativa Tricolore, di fronte a due problemi: il primo quello dell'aggravio sui cittadini dato dal sicuro aumento delle bollette, il secondo la perdita del lavoro per i dipendenti della partecipata.

"Ricordiamo al Sindaco di La Spezia dr. Federici - ha affermato Laura Costa, Vicesegretario Nazionale e Coordinatrice Regione Liguria di Alternativa Tricolore -  che in Italia il voto referendario non può essere ribaltato da nessuno, e che in un periodo di profonda crisi non si può lasciare a casa delle famiglie.

Il Vicepresidente ha altresì sottolineato che Alternativa Tricolore , già nei mesi passati, aveva denunciato questo problema di molte Amministrazioni locali, che non rispettavano il voto dei cittadini:

 "In quella occasione invitammo il capo dello Stato ad intervenire in funzione del suo incarico di difensore del voto dei cittadini".

Laura Costa ha insistito:

"Noi di Alternativa Tricolore non possiamo accettare un tale comportamento delle Istituzioni e dei politici che le rappresentano. Da cittadini Italiani ci sentiamo traditi ed abbandonati dallo Stato: non si fa altro che parlare di Austerity e di rispetto, ma i primi ad essere messi da parte siamo proprio noi. In questi giorni si parla dell'Art. 18 e della sua soppressione, non vorremo pensare che se questa riforma vada avanti l'ACAM prenda la palla al balzo ed inizi a licenziare senza nessuna remore".

La Coordinatrice della Regione Liguria ha concluso con un appello al Presidente della Repubblica:

"Invitiamo sia il Capo dello Stato, Presidente Napolitano, ad intervenire in modo duro per far rispettare il voto degli Italiani, ed il Sindaco Federici per garantire il lavoro ai dipendenti dell'ACAM".