Il Comune di Torino esporrà lo striscione per riportare in Italia i Marò detenuti in India illegittimamente
La bandiera di San Marco esposta dal Gruppo consiliare Pdl

Lo annuncia Maurizio Marrone, Consigliere comunale Pdl

"Vittoria! Anche il Comune di Torino esporrà uno striscione dalla facciata di Palazzo Civico per chiedere il rientro in Italia dei due Maro' del Reggimento S. Marco illegittimamente detenuti in India".

 

Lo annuncia Maurizio Marrone, Coordinatore Vicario del PDL torinese e Consigliere Comunale, che annuncia l'apertura del Sindaco Fassino alla richiesta avanzata ormai da diversi giorni e con diverse richieste di comunicazioni in aula:

 

"Una presa di posizione, quella della Città di Torino, di fondamentale portata simbolica, a dimostrare che la campagna per la liberazione dei nostri militari non e' appannaggio di una sola parte politica, ma e' anzi una istanza di tutta la Nazione, unita attorno ai suoi ragazzi in divisa".

 

Marrone ha insistito sottolineando:

 

"Un plauso quindi al Sindaco Fassino, che ha dimostrato maturità istituzionale nonostante la gazzarra scatenata dalla sua maggioranza che ha portato alla sospensione del Consiglio quando il Presidente Ferraris ha annunciato l'iniziativa. Per i Maro' Latorre e Girone e' un momento difficile, dal momento che le autorità indiane hanno definito la morte dei pescatori un atto terroristico, un'assurdità partorita per legittimare una detenzione che viola palesemente il diritto internazionale: la cattura di soldati di un'altra nazione sovrana e' un atto di guerra e come tale andrebbe trattata e condannata".

 

Il Consigliere Marrone ha concluso affermando:

 

"In attesa che sia la Città a chiedere ufficialmente e visivamente il ritorno dei due Maro', abbiamo affisso alla finestra del Gruppo consiliare del Popolo della Libertà una bandiera del leone di S. Marco visibile dalla centrale via Garibaldi per testimoniare la vicinanza ai nostri militari e l'impegno del nostro Partito per il loro rientro in Patria". 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 26/03/2012