Una distopia a misura di uomo

“Non avrai nulla e sarai felice” di Gianpiero Alaimo

Cercano di abituarci a vedere la realtà con lenti deformanti, attraverso quella incredibile arroganza, determinata dal potere che il denaro conferisce loro. Possono comprare di tutto, cosa che hanno fatto abbondantemente: stati, terreni, grattacieli, aziende, ma soprattutto uomini, disposti a tutto pur di impadronirsi… del superfluo: nessuno di loro pensa che dovranno abbandonare tutto nel momento stesso in cui la nera signora con la falce si presenterà loro.

E per quanto siano convinti di avere la possibilità di ritornare per riavere i loro beni accumulati in questa vita, non c’è ibernazione che tenga, ma soprattutto, avendo perso l’anima, saranno costretti a ripercorrere la scala evolutiva con qualche sofferenza…   

 

Ecco che le intuizioni visionarie di alcuni registi e scrittori diventano realtà (The Island, Esylium): ristretti gruppi oligarchici e di potere che determinano il futuro della grande massa.

 

Manipolazione e sottomissione di una popolazione resa “gregge” non certamente per raggiungere l’immunità, più con la paura che con la forza, il tutto nella più becera omertà di chi è stato eletto per difendere i cittadini e ancor prima la Costituzione.

 

Poveri e felici ma soprattutto - come ebbe a dire il Ceo di una famosa azienda farmaceutica - con la possibilità di “curare i sani”.

 

I tempi sono finalmente maturi.

 

Internet, media, globalizzazione, tutto sta concorrendo al raggiungimento dell’obbiettivo tanto agognato dagli “illuminati”, i tenutari del nostro bene.

 

È il momento di sfruttare una pseudopandemia, non troppo mortale per gli eletti ma che deve sembrare inarrestabile per i destinatari della selezione.

 

Finalmente c’è la possibilità di fare in modo che tutti si facciano inoculare un qualcosa di perfettamente sconosciuto con la possibilità di rendersi perpetuo.

 

Eccola qui, quindi la pantomima della prima, seconda, terza, quarta, quinta ecc. ecc. dose affinché in una sorta di farmaco dipendenza - anche per coloro che fino a ieri difficilmente prendevano un raffreddore - porti a dipendere da un forellino, come per i migliori tossicodipendenti: in qualche modo bisogna pur poter sopperire a quell’impianto immunitario ormai definitivamente leso.

 

Ma ecco che a un tratto si palesa l’imprevisto, forse per noi ma non credo proprio per loro: tutta una serie di effetti avversi, rigorosamente riportati sul bugiardino (che nessuno naturalmente ha mai letto) dai quali ognuno pensa di essere immune.

 

Qualcuno si sveglia dal torpore indotto… non solo a Torino.

 

E allora tutto a un tratto le piazze si riempiono di persone in carrozzella, persone con paresi, persone con problemi cardiaci e cardiocircolatori ma soprattutto di sportivi che non possono più neanche salire i gradini di casa. 

 

Dai TG scena muta.

 

Nei giornaloni qualche riga, prima di essere coperto da un imbarazzante silenzio, per poi finire tutto nell’oblio.

In effetti il cane non può mordere la mano che lo nutre.

 

Ed è infatti dello scorso fine settimana un fiorire di manifestazioni - in almeno una quarantina di città - che hanno messo in evidenza quanto la cura fosse è e sarà peggio della malattia. 

 

Decine di persone menomate hanno portato la loro testimonianza a smentita di ciò che le istituzioni vogliono farci credere: erano famiglie sconvolte dal dolore per la perdita di propri cari, per le quali il mantra “senza correlazione” riferito alle morti improvvise è semplicemente offensivo.

 

Non si può ignorare il numero sempre crescente dei danneggiati in balia di se stessi, senza assistenza e completamente dimenticati dal SSN.

 

Tutto questo mentre a breve non saremo noi a saltare i pasti ma saranno i pasti stessi a saltare nei nostri piatti, grazie ai succulenti grilli approvati dalla comunità europea per le nostre tavole.

 

Del resto in vista di una possibile guerra all’orizzonte bisogna pur pensare a sfamare le truppe.

 

Ma esistono dei Paradisi in cui tutto questo è sconosciuto.

 

Intervistati i cuochi che hanno lavorato a Davos durante la settimana del “forum” danno un’altra versione del modo di sostenersi dei partecipanti a questo incontro annuale… caviale, salmone, carne rossa in abbondanza frutta esotica e vini pregiati: si sa, loro possono permetterselo.

 

Inoltre per ritemprare il corpo ed elevare lo spirito, pare che le agenzie di escort di una vasta zona non solo svizzera abbiano dichiarato il “sold out/tutto esaurito”.

 

Infine sarebbe interessante sapere quanti di loro hanno effettivamente ricevuto il sacro siero…  

 

È questa la nuova normalità che vede miliardi di persone tenuti in scacco da un manipolo di miliardari con deliri di onnipotenza?

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Articolo pubblicato il 27/01/2023