Gioventù Italiana con La Destra sollecita un riflessione sulla nostra presenza militare in Afghanistan
Il manifesto della richiesta

"Quanti altri soldati ancora dovranno morire prima del ritiro delle truppe?"

"Gioventù Italiana con La Destra esprime il più sentito cordoglio alla famiglia del milite italiano caduto quest'oggi in Gulistan e augura una pronta guarigione ai cinque soldati feriti".

 

Così il portavoce del Movimento ricorda il triste evento accaduto nelle ultime ore in Afghanistan aggiungendo:

 

"Nel momento del dolore è necessario mantenere la necessaria lucidità e cominciare a fare una seria riflessione sull'opportunità politica della nostra presenza militare in Afghanistan. A undici anni dall'inizio dell'intervento militare in terra afgana non un solo passo avanti è stato compiuto dalla coalizione militare".

 

Posizione assai critica che ha prodotto, in conclusione, una posizione ben precisa:

 

"E' ormai palese agli occhi di tutti che la democrazia non è un valore che possa essere esportato e che la nostra presenza militare sul luogo è aleatoria e senza possibilità di cambiare lo stato attuale delle cose. Non è più tollerabile che sempre più numerose famiglie italiane piangano i loro figli caduti in terra straniera, neppure una goccia di sangue italiano deve essere più versata in una guerra che non appartiene al nostro popolo, la soluzione più giusta e coerente è il ritiro immediato delle nostre forze armate dallo scenario afgano".

 

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Articolo pubblicato il 25/03/2012