ATC: proposta di legge del Consigliere regionale Luca Pedrale
L'Aula di Palazzo Lascaris

"Vendere agli inquilini gli appartamenti delle Agenzie Territoriali per la Casa"

“Rispondere alle esigenze abitative di molte famiglie che desiderano diventare proprietarie dell’appartamento in cui risiedono da diversi anni, offrendo anche grandi benefici al settore dell’edilizia, da sempre principale volano dell’economia, e allo stesso tempo evitando il dissesto finanziario delle Agenzie Territoriali per la Casa, messe a dura prova dalla reintroduzione dell’ex ICI, ora IMU”.

 

Con queste parole il presidente del Gruppo consiliare regionale del Pdl Luca Pedrale sintetizza gli obiettivi della proposta di modifica della legge n. 3 del 17 febbraio 2010, relativa a “Norme in materia di edilizia sociale”, che ha presentato a Palazzo Lascaris.

 

“Una proposta di legge – ha spiegato Pedrale – dettata innanzitutto dall’esigenza di coronare il sogno di una vita: quello di disporre di una casa di proprietà. E infatti stiamo parlando della messa in vendita, a prezzo sociale, di 35 mila appartamenti”.

 

“Inoltre – ha proseguito il presidente del Pdl – non solo le esigenze di contenimento della spesa pubblica determinate dai minori trasferimenti statali e dal disavanzo ereditato dal precedente governo regionale, ma anche la necessità di razionalizzare i costi e ridurre gli sprechi, impongono all’amministrazione regionale l’adozione di criteri di rigore e di efficienza, con l’obiettivo di indirizzare le risorse disponibili verso i settori dove servono davvero, senza incrementare ulteriormente l’indebitamento dell’ente e soprattutto senza aumentare le tasse ai cittadini piemontesi. Tanto più che gli introiti derivanti dalla vendita degli immobili potranno essere investiti in nuovi insediamenti con caratteristiche anglosassoni, ovvero case belle e a basso impatto ambientale, dando nuovo impulso a un settore trainante quale quello dell’edilizia”.

 

“Attualmente – ha precisato Pedrale – la legge dispone che, in caso di disavanzo di gestione, il consiglio di amministrazione dell'ATC presenti alla Giunta regionale, in allegato al bilancio, un piano di recupero del disavanzo con l’individuazione, anche su base pluriennale, delle risorse da destinare a tale scopo. La proposta di modifica si inserisce in questo contesto introducendo per le ATC l’obbligo del pareggio di bilancio, da realizzarsi attraverso un piano di recupero che contenga anche uno specifico piano di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”.

 

“In un periodo di difficoltà economico-finanziarie quale quello attuale – ha inoltre aggiunto  l’esponente del Pdl – ritengo sia di fondamentale importanza che le ATC continuino a svolgere il loro ruolo di enti pubblici di servizio, dotati di autonomia organizzativa, patrimoniale, amministrativa e contabile, senza pesare sulle casse della Regione. E’ però difficile che vi riescano se non viene inserita per legge la clausola del pareggio di bilancio, da ottenere anche mediante la vendita di immobili”.

 

“Per contro, se questa proposta di legge non dovesse venire approvata – ha concluso Pedrale – temo che le risorse economiche della Regione potrebbero subire un ulteriore durissimo colpo. A causa della reintroduzione dell’ex ICI, ora IMU, gli enti che gestiscono le case popolari in Piemonte si troveranno infatti a dover pagare 20 milioni di euro, 15 dei quali a Torino e provincia”.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 22/03/2012