Dal campo nomadi Sinti insulti e minacce a giornalisti e consiglieri
Un campo nomadi (foto d'archivio)

Marrone: "Padani o extracomunitari gli zingari sono tutti uguali"

"Questa e' casa mia", "oggi finite male", "qui niente foto".

Con queste intimidazioni i Sinti del campo di corso Unione Sovietica hanno accolto giornalisti e consiglieri comunali accorsi al sopralluogo delle Commissioni consiliari.

"Un'arroganza incredibile - denuncia Maurizio Marrone, Coordinatore Vicario del PDL torinese e Consigliere Comunale - che vengano espresse in dialetto piemontese, in italiano o in lingua straniera le minacce restano minacce".

 Marrone va oltre ed esprime un'assai critica considerazione:

"Assurdo che provengano da persone che hanno realizzato abusi edilizi tremendi e ora ci chiedono una sanatoria del Comune. Questo e' il frutto del buonismo della sinistra: dalle risposte dell'Assessore Tisi alle richieste dei Sinti apprendiamo che il tanto sbandierato "superamento" dei campi promesso dal Sindaco Fassino si limiterebbe agli insediamenti abusivi".

Insomma solo chiacchiere ha rincarato il Consigliere comunale Pdl concludendo con un dubbio ed una certezza:

"La maggioranza arriverà ad approvare una variante urbanistica che renda edificabile un'area adibita a parco per accontentare le istanze dei Sinti? Intanto resta il profondo degrado portato dal campo all'area parco del Sangone, sul quale rileviamo l'ipocrita silenzio dei soliti ambientalisti". 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 15/03/2012