La creatività e l'arte come antidepressivo
Gli ospiti del taik-show

Carlo Mariano Sartoris racconta una sua importante partecipazione

Invitato a partecipare ad un talk - show a Chivasso, Sartoris si è trovato sul palco insieme con illustri personaggi in un teatro dalla struttura che ha definito "bomboniera architettonica.

"Non capita tutti i giorni - ha detto Sartoris - di sedere accanto al Preside dell'Accademia Albertina, uomo che ha conosciuto uomini come Pablo Picasso e Salvador Dalì, presuntuoso e modesto com'è giusto che sia. Alla fine del convegno mi ha abbracciato ed invitato a visitare il suo studio. Valeva la pena vivere un solo giorno in più per sentire le vibrazioni di una persona che sa quel che dice e non dice solo quel che sa".

Sartoris parla di una interessante esperienza e grande lezione di vita insistendo:

"Tranne la donna alla mia destra nella fotografia, è stato l'unico personaggio che ho sentito e visto, non ha patito l'ingombrante divisa della carrozzina e la competizione che genera nelle persone di cultura non abituate a consuderare le capacità residue nei disabili oltre un livello di attenzione "umanamente sostenibile"; in ogni competizione noi partiamo sempre con l'handicap".

Sartoris ha poi detto, partecipando la grande emozione provata:

"Ho provato a tenermi a galla come potevo affrontando argomenti collegati alla psicologia, ai quali non ero pronto, ma estremamente interessanti. Non è facile il botta e risposta a scatola chiusa, senza preparazione, soprattutto quando sisiede accanto a certe persone". 

Carlo Maria Sartoris, artista poliedrico, scrittore e giornalista ha concluso chiosando:

"Non mi ricordo bene quello che ho detto, sono ansioso di andarlo a rivedere sperando di non dovermi vergognare".

Trattandosi della registrazione della puntata n.9 si dovranno attendere i tempi tecnici di inserimento nella programmazione.

Una cosa è certa: Sartoris ha sicuramente portato un importante contributo che ancora una volta ha ben ripagato chi ha scelto sulla presenza autorevole e sottilmente critica di un ospite che arricchisce, con la forte personalità, le rassegne ed i convegni ai quali viene chiamato ad intervenire.   

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Articolo pubblicato il 10/03/2012