La Fanfara dei Bersaglieri "Alessandro La Marmora" a Palazzo Cisterna di Torino

La Città metropolitana ha celebrato il generale Alessandro La Marmora con la Consulta degli ex amministratori e la sezione torinese dell’Associazione Nazionale Bersaglieri

Il generale Alessandro La Marmora, grande figura del Risorgimento, fondatore e ispiratore della creazione del Corpo dei Bersaglieri, nacque a Palazzo Cisterna in Via Maria Vittoria a Torino il 27 marzo 1799 dalla nobile famiglia dei Ferrero della Marmora.

Sabato 1° ottobre la Città metropolitana di Torino - attraverso l’impegno della Consulta degli ex amministratori insieme alla sezione torinese dell’Associazione Nazionale Bersaglieri - è tornata a celebrarne la figura con un convegno e l’esibizione della Fanfara che porta il suo nome.

Alle ore 10, Palazzo Cisterna ha ospitato la presentazione del libro “Alessandro La Marmora, dal palazzo natio alla storia”, curato dalla storica Silvia Cavicchioli e dal compianto amministratore locale Giuseppe Cerchio (1942 - 2020).

Cerchio è stato consigliere comunale a Chieri (Capogruppo), amministratore regionale del Piemonte (Vicepresidente del Consiglio ed Assessore), amministratore provinciale di Torino (Capogruppo e Vicepresidente del Consiglio). Ha svolto il ruolo di Presidente del Consorzio Insediamenti Produttivi del Canavese e della Commissione Regionale per l'impiego, consigliere del Bioindustry Park, della Chind, del Parco del Po, di Isfol.

È stato promotore di numerose leggi regionali e relatore in convegni su politiche attive del lavoro, politiche industriali, formazione professionale. È stato componente della Consulta degli Amministratori della Provincia di Torino e dell'Associazione Consiglieri regionali del Piemonte.

È scomparso improvvisamente nel corso del suo impegno civico la sera del 3 febbraio 2020.

Silvia Cavicchioli insegna Storia contemporanea all'Università di Torino ed è Direttrice scientifica del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino.

È Socia Corrispondente della Deputazione Subalpina di Storia Patria, membro del Consiglio Direttivo del Comitato di Torino dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Direttrice scientifica del Centro Studi Generazioni e Luoghi-Archivi Alberti La Marmora di Biella.

Tra le sue pubblicazioni si citano I cimeli della patria. Memoria e politica nel lungo Ottocento (Carocci, 2022); Public Uses of Human Remains and Relics in History, (Routledge, 2020, curato con L. Provero); Anita. Storia e mito di Anita Garibaldi (Einaudi, 2017); Luoghi del Risorgimento in Provincia di Torino (Priuli & Verlucca, 2011); Famiglia, memoria, mito. I Ferrero della Marmora (1748-1918) (Carocci, 2004); L'eredità Cadorna. Una storia di famiglia dal XVIII al XX secolo (Carocci, 2001).

Nel corso della presentazione del libro “Alessandro La Marmora, dal palazzo natio alla storia”, hanno preso la parola, oltre alla professoressa Cavicchioli, la dottoressa Carla Gatti, che ha portato il saluto della Città Metropolitana di Torino, Marco Canavoso, Presidente della Consulta permanente della Città metropolitana di Torino, Guido Galavotti, consigliere regionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri e il Generale Antonio Pennino, consigliere dell’Associazione Nazionale Bersaglieri.

Al termine si è tenuta l’esibizione della Fanfara “Alessandro La Marmora”, molto apprezzata dai presenti. Al mattino la Fanfara si è schierata in piazza San Carlo ed ha raggiunto Palazzo Cisterna percorrendo la via Maria Vittoria. L’ingresso nel Palazzo è avvenuto di corsa, al suono di una classica marcia bersaglieresca.

Su Palazzo Cisterna sono numerose le targhe dedicate a La Marmora: la prima è stata posta in occasione del cinquantenario del Corpo, il 18 giugno 1886, poi si sono aggiunte altre lapidi in occasione del centesimo e del centocinquantesimo anniversario della sua morte, rispettivamente nel 1955 e 2005.

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Articolo pubblicato il 04/10/2022