"Mostre Dinosauri: due rassegne fotocopia a 50 metri di distanza"
Il Comune di Torino

Motta e Ambrogio: "Fassino spreca i soldi pubblici: assuma maestre e vigili"

“Due mostre sullo stesso tema in contemporanea, a 50 metri di distanza. Alla Promotrice, dal 2 dicembre scorso, c’è la mostra della Fondazione DNArt; a Torino Esposizioni arriverà in marzo quella di Metropolis S.r.l.. Entrambe sui dinosauri. Così da marzo a maggio ci saranno due mostre uguali a poche decine di metri di distanza. La programmazione culturale è assente o gestita da incompetenti? Il Comune usi i fondi per assumere le maestre e i vigili necessari a garantire istruzione e sicurezza ai torinesi”.

 

Così Massimiliano Motta, Consigliere regionale del PDL, e Paola Ambrogio, Consigliere comunale del PDL a Torino, commentano la delibera della giunta comunale del 21 febbraio scorso, con la quale viene concesso l’uso gratuito di Torino Esposizioni alla Metropolis S.r.l. per una mostra sui dinosauri.

 

“La Regione Piemonte – ha illustrato Motta – si è fatta carico dell’organizzazione di una mostra molto curata, in collaborazione con il Museo Regionale di Scienze Naturali. La Fondazione DNArt, che ha realizzato l’evento, ha sostenuto tutti i costi, a partire dai 16 mila euro mensili di affitto, passando per le bollette di luce e gas e la promozione dell’evento. La mostra è stata un successo (circa 50 mila accessi) ed è stata prorogata. Ora trovo incomprensibile che il Comune di Torino dia la possibilità di creare un evento analogo in contemporanea ed a pochi metri di distanza, mettendo gratuitamente a disposizione una struttura come Torino Esposizioni. Con una mostra semestrale già in cors,o sembra assurda la decisione di aprirne una fotocopia”.

 

“Il Comune – ha aggiunto Ambrogio – è in una fase di profonda difficoltà economica e sempre più spesso si trova costretto a ridiscutere ed rendere più efficienti i servizi primari in un’ottica di ridimensionamento della spesa corrente. Questo mal si concilia con la decisione di concedere l’uso gratuito di una struttura dai costi di gestione elevati come Torino Esposizioni ad una ditta privata, soprattutto quando, a pochi metri di distanza, è già presente una mostra su tematiche analoghe. L’oculatezza amministrativa dovrebbe individuare priorità di spesa e dare precedenza a settori primari come istruzione e sicurezza”.

 

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Articolo pubblicato il 29/02/2012