Se l’arte si mette all’asta per la Resistenza

Raccolti 27.700 euro per il Museo diffuso e l’Istoreto

Ventisettemilasettecento euro e nessuna opera rimasta invenduta. È il più che ragguardevole esito dell’asta di beneficenza Don’t forget..., che si è svolta la sera del 28 febbraio nella Sala Bolaffi di via Cavour 17, a Torino, per raccogliere fondi a favore del Museo diffuso e dell’Istituto storico della Resistenza di Torino.
 
 
L’iniziativa, nata da un’idea del vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Placido, delegato al Comitato Resistenza e Costituzione, e realizzata con il contributo dell'Assemblea, ha coinvolto quarantaquattro famosi artisti piemontesi per sensibilizzare l’opinione pubblica e sostenere concretamente queste importanti realtà in un contesto di generale difficoltà finanziaria che investe con particolare durezza gli enti culturali legati alla Resistenza.

 

I tre pezzi più quotati si sono rivelati i dipinti Zucca nel giardino di Pietro Gilardi, venduto a 2.500 euro (base d’asta 2.500 euro), Boschetto su tavolino di Francesco Casorati, ceduto a 2.300 euro (base d’asta 2.000 euro) e Ortensie di Mauro Chessa aggiudicato a 2.200 euro (base d’asta 2.000 euro).
 
 
Interessanti anche le quotazioni della foto di Enzo Isaia Torino, 27/12/2010 h. 8:07, venduta a 1.800 euro (base d’asta 1.000 euro), l’incisione Torino di Francesco Tabusso, ceduta a 1.600 euro (base d’asta 400 euro) e la fotografia cibachrome Piazza San Carlo di Mario Monge, aggiudicata a 650 euro (base d’asta 250 euro).

 

Con il vicepresidente Placido sono intervenuti i presidenti del Museo diffuso Gianmaria Ajani e dell’Istoreto Claudio Dellavalle e hanno preso parte all’asta - tra gli altri - i consiglieri Mauro Laus e Michele Giovine.
 
 
Di seguito, l’elenco degli artisti che hanno aderito all’iniziativa: Nino Aimone, Giorgio Avigdor, Bruna Biamino, Nicola Bolaffi, Piero Bolla, Francesco Casorati, Araldo Cavallera, Mauro Chessa, Pino Chiezzi, Anna Comba, Riccardo Cordero, Titti Garelli, Marco Gastini, Vincenzo Gatti, Massimo Ghiotti, Piero Gilardi, Giorgio Griffa, Enzo Isaia, Anna Lequio, Nando Luraschi, Luigi Mainolfi, Pino Mantovani, Plinio Martelli, Bruno Martinazzi, Elena Monaco, Mario Monge, Paola Mongelli, Ugo Nespolo, Sharon Pazner, Max Pellegrini, Antonella Piro, Francesco Preverino, Chica Quaglia-Senta, Luisa Raffaelli, Giorgio Ramella, Salvo, Marina Sasso, Marco Seveso, Marco Silombria, Giacomo Soffiantino, Giorgio Stella, Mario Surbone, Francesco Tabusso ed Ernesto Treccani.









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Articolo pubblicato il 29/02/2012