"Sulla Sicurezza non si risparmia"
L'aula del Consiglio regionale del Piemonte

I Consiglieri regionali Motta, Montaruli e Botta in merito alla Polizia Locale

“Sulla sicurezza non si risparmia! Abbiamo presentato un Ordine del Giorno da discutere in Consiglio regionale per chiedere l’applicazione della legge regionale 57/1991, che prevede un numero minimo di addetti in relazione agli abitanti di ciascun comune. E’ un vincolo che ad oggi pochissimi comuni rispettano, spesso a causa delle scellerate limitazioni che il Governo impone con Patto di stabilità e blocco del turn-over. Quello della Polizia Locale è un servizio essenziale per la sicurezza, che non si può legare alle necessità di risparmio”.

 

Così Massimiliano Motta, Augusta Montaruli e Franco Maria Botta, Consiglieri regionali del Popolo della Libertà.

 

“La Polizia Locale – ha illustrato la vicecapogruppo Augusta Montaruli – regola importanti momenti della vita pubblica, come i mercati rionali; monitora le situazioni di disagio, come i campi nomadi ed in generale svolge quel servizio di vigilanza capillare che aiuta a combattere la micro-criminalità”.

 

“Un presidio del territorio – ha dichiarato Botta – in linea con il principio di sussidiarietà, ovvero di prossimità rispetto al cittadino ed ai suoi problemi quotidiani. Spesso nei piccoli comuni questa presenza è talmente ridotta da impedire lo svolgimento di alcune funzioni, eppure le amministrazioni locali sono impossibilitate ad assumere, perché il Patto di stabilità ed il blocco del turn-over di fatto vietano nuovi ingressi. Un fatto inaccettabile quando si tratta di garantire ai cittadini un servizio essenziale”.

 

Infine Massimiliano Motta si è rivolto alla presidenza regionale:

 

“Chiediamo al Presidente Cota ed agli assessori  di mettere i comuni piemontesi in condizione di rispettare la Legge regionale e quindi di punire chi non la rispetta. Oggi il Governo deve dare la possibilità ai comuni di assumere gli agenti di cui hanno bisogno. Non possono più esserci alibi: la legge regionale va rispettata e la sicurezza garantita”.

 

 

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Articolo pubblicato il 22/02/2012