Torino - Valentina Giarlotto espone al Re Tegamino

Una delicata galleria d’arte che si snoda nelle ampie sale

Non c’è dubbio: noi italiani siamo riconosciuti in tutto il mondo per le bellezze del nostro paese, per la capacità di emergere nel campo della moda, delle calzature, dei pregiati gioielli e di tante altre specialità.

La nostra cucina mediterranea è la più ricca e fantasiosa a dispetto di sbiaditi piatti consumati in ogni dove.

Ed eccoci ospiti di un elegante ristorante torinese, sito in corso Moncalieri 281, in uno dei più ambiti viali precollinari della città .

 

La redazione non è nuova a queste realtà ed ha il piacere di presentare un’artista torinese Valentina Giarlotto che affianca le opere già presenti in altre sale del pittore Guido Mannini.

Le sensazioni gioiose corrono sulle pareti.

Una tela intrigante..un “elefante ballerino” con i suoi stivaletti rossi..la sua danza è un messaggio sottile.

 

La nostra attenzione scivola fra un’opera e l‘altra.

L’artista ritrae diversi visi femminili ..di un fascino quasi ottocentesco che catturano la curiosità di chi le osserva.

 

Una innocente “primavera”, acerba figura che cela nei suoi occhi grandi la curiosità ed il desiderio di vivere.

 

Quanti misteri potranno raccontare queste donne!

Non ultima ci siamo fermati ad ammirare uno straordinario ritratto femminile. È quasi un omaggio a Botero per le sue forme generose, un inno alla cucina italiana, un invito a sedersi ad un tavolo di questo ristorante torinese.

 

Silvana Lomaglio

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Articolo pubblicato il 07/07/2022