"Non si diventa Italiani per caso ma per tradizione e volontà"

Lo afferma Augusta Montaruli, Vicepresidente Gruppo Pdl in Consiglio regionale

"Gli ordini del giorno presentati dall’opposizione sono irricevibili, non perché il tema dell’integrazione non debba essere affrontato con attenzione ma perché è sbagliato l’approccio. Non si diventa italiani per caso, ma per volontà e tradizione: lo ius soli, proposto dal centrosinistra, permette di diventare italiani per caso e quindi non può che trovare la nostra opposizione".

 

Questo il primo commento di Montaruli che ha proseguito affermando:

 

"Il percorso d’integrazione nel nostro paese non si è attivato. Lo dimostrano i nostri quartieri e le nostre scuole, dove la grande presenza di immigrati crea non solo un problema per gli studenti stranieri, che a causa della difficoltà di comprensione faticano a compiere un proficuo percorso scolastico ma anche per gli studenti italiani che devono farsi carico di queste difficoltà rallentando lo svolgimento dei programmi formativi".

 

Montaruli ha sottolineato con fermezza:

 

"La cittadinanza non fa da sola il popolo ma deve essere il traguardo di un lungo percorso di integrazione, che deve avvenire non solo nelle istituzioni ma nel tessuto sociale del nostro Paese. 
Lo stato italiano prevede già uno ius sanguinis che può essere sicuramente migliorato ma che non nega assolutamente la possibilità di ottenere la cittadinanza italiana a chi vuole venire nel nostro Paese e dimostra di volerne condividere la cultura, la legge, i valori e di voler partecipare alla crescita economica del territorio".

 

La Vicepresidente ha concluso evidenziando:

 

"A questi immigrati va la nostra attenzione perchè per diventare italiani bisogna dimostrare di volerlo essere con i fatti".

 

 

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Articolo pubblicato il 22/02/2012