Presentazione ricerche sul fenomeno dell’usura
Sempre più alti i tassi d'interesse

Iniziativa rivolta soprattutto ai giovani

L’Osservatorio regionale sul fenomeno dell’usura, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, ha istituito nel 2009 tre borse di studio da destinarsi a laureati e ricercatori della Facoltà di Giurisprudenza, Economia e Psicologia inerenti principalmente tre ambiti di ricerca.

 

I tre studi sono stati presentati a Palazzo Lascaris con la partecipazione del componente dell’Ufficio di Presidenza Tullio Ponso, delegato all’Osservatorio Usura, e dei docenti referenti delle ricerche, Massimo Cavino per la facoltà di Giurisprudenza e Guglielmo Gulotta per la facoltà di Psicologia.

 

“L’iniziativa di oggi si rivolge soprattutto ai giovani – ha spiegato Ponso – per sensibilizzarli sui rischi legati all’indebitamento e al gioco. Tre ricerche importanti che indagano il fenomeno sotto diversi aspetti”.

 

I primi due ambiti di ricerca, a carattere giuridico ed economico, hanno riguardato l’analisi normativa ed economica italiana, sopranazionale e interna ai principali Paesi europei relativi al credito al consumo, al finanziamento alla piccola impresa e a istituti giuridici quali la cessione del quinto dello stipendio e le carte di credito, con particolare riferimento agli strumenti di tutela del debitore.

 

L’altro filone di ricerca ha avuto ad oggetto lo studio, sotto il profilo psicologico, dei comportamenti a maggior rischio di sovraindebitamento, le dipendenze da gioco e l’analisi dei possibili strumenti di prevenzione.

Per Gulotta la ricerca in ambito psicologico “ha voluto indagare il rapporto tra l’indebitato e il suo carnefice, ovvero l’usuraio. E’ fondamentale capire questo legame e insegnare alle persone a ragionare anche nei momenti di difficoltà”.

“Lo studio sotto il profilo giuridico ha dato risultati particolarmente innovativi – ha sottolineato Cavino – e questo lavoro può aiutare le istituzioni a mettere in atto politiche più efficaci di contrasto all’usura”.

 

I tre ricercatori assegnatari delle borse di studio sono: Annalisa Boido, per la ricerca in ambito giuridico; Cristina Rovera, per la ricerca in ambito economico; Marco Zuffranieri, per la ricerca in ambito psicologico.

 

I borsisti, ad un anno dalla data di assegnazione della borsa di studio,  hanno presentato una relazione scientifica sull’attività svolta sottoscritta dal proprio responsabile.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 21/02/2012