Sanremo (IM) - Giuliana Tofani Rossi: "A cosa serve la Corte Costituzionale!?"

Dubbi, perplessità e opinioni alla vigilia del referendum

Come anticipa la nostra affezionata lettrice Giuliana Tofani Rossi, l'appuntamento referendario di domenica prossima rappresenta un momento di grande rilevanza storica, direi determinante per quel prosieguo che rasserena i rapporti fra giudici e giudicati ancor oggi, in particolare nelle massime espressioni istituzionali, non privi di contraddizioni e di "contrattempi" che allontanano le parti in causa anzichè rendere sempre più limpido e qualificato, senza vizi di sorta, chi è chiamato a giudicare ed applicare, lontano da qualsivoglia condizionamento politico, i principi su cui poggia il castello costituzionale.

 

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ll 12 giugno  prossimo  i Cittadini Italiani saranno chiamati ad esprimersi sul referendum abrogativo legato ai temi della Giustizia. Peccato che la Corte Costituzionale  ha dichiarato inammissibile il referendum più importante: quello sulla responsabilità civile diretta dei magistrati.  In pratica se viene accertato  che un cittadino  ha subito una ingiusta condanna il giudice non ne risponde. Ovviamente il cittadino  ha diritto ad un risarcimento, ma è lo stato, cioè noi contribuenti che dobbiamo risarcire il povero malcapitato. Il giudice non risponde dei suoi errori e  continua a FARE LA SUA  CARRIERA COME SE NIENTE FOSSE.

La Corte Costituzionale è composta da 15  giudici, che rimangono in carica nove anni con emolumenti  che sono i più alti di tutti gli altri  e tanti, tanti privilegi. Un terzo dei giudici è nominato dal Presidente della Repubblica. La mia prima perplessità sta nel fatto che la Costituzione prevede che il  Presidente della Repubblica  può essere messo in stato di accusa per alto tradimento o per attentato alla Costituzione e prevede anche che,  nei giudizi di accusa,  intervengano i giudici della Corte Costituzionale.

 

Domanda: può un giudice, che ha ricevuto quel prestigioso incarico dal Presidente della Repubblica, giudicare con imparzialità quel Presidente della Repubblica?

Un terzo dei giudici della Corte Costituzionale è nominato dal Parlamento. La Costituzione (art.69) prevede per i parlamentari una indennità. Però, tutti i partiti, col consenso  dei sindacati,  hanno deciso che, oltre alla indennità, spetta loro la sanità privata, il trattamento di fine servizio e la pensione, meglio conosciuta come vitalizio. Tutto questo, senza che sia mai stata approvata una legge.....

 

La mia seconda perplessità è questa: la Corte Costituzionale, che è il massimo organo di garanzia e di controllo della carta costituzionale, non dovrebbe pretendere il rispetto dell'art. 69 della Costituzione?

Siccome anche i Giudici della Corte si sono attribuiti il vitalizio, come quello dei parlamentari, violando palesemente l'art. 3 della Costituzione che stabilisce l'uguaglianza dei cittadini.

 

La mia terza perplessità è questa:  a cosa serve una Corte  Costituzionale se non rispetta la Costituzione? Serve  a far aumentare il  debito pubblico, tanto più che il vitalizio  lo danno anche ai  dipendenti della Corte che sono più di 300? 

 

Io credo,  che la grande maggioranza dei magistrati e degli avvocati  italiani sono corretti,  equilibrati, scrupolosi e che  soltanto una minima parte sono senza onore e pronti a vendersi per vile denaro. Io credo che il buon esempio deve venire dall'alto, credo che chi amministra la Giustizia, ha il dovere di fare pulizia nel proprio ambiente, senza paura, senza esitazione.

 

La maggior parte dei cittadini italiani sono persone oneste e se non si ribellano è perché sono tenuti all'oscuro della reale situazione. Ad esempio il film " Il segreto di Italia" di Antonello Belluco, con Romina Power è stato visto da pochissimi e mai andato  in televisione.

L'Italia del 2022 mi fa pensare all'Italia prima del Risorgimento, quella descritta da Giacomo Leopardi: 

 

O patria mia, vedo le mura e gli archi                
E le colonne e i simulacri e l’erme
Torri degli avi nostri,
Ma la gloria non vedo,
Non vedo il lauro e il ferro ond’eran carchi            
I nostri padri antichi............. 

 

Giuliana Tofani Rossi


 

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Articolo pubblicato il 09/06/2022