Prysmian: incontro positivo per la soluzione della crisi
Lo stabiliminto di Livorno Ferraris

Pedrale: "Si deve rilanciare la produzione e non pensare alla chiusura"

“L’incontro è stato molto positivo perché, con grande serietà, i sindacati, le istituzioni presenti e l’assessore regionale al Lavoro Claudia Porchietto hanno inquadrato bene la situazione”.

 

Con queste parole il presidente del Gruppo consiliare regionale del Pdl Luca Pedrale commenta l’incontro che si è svolto l’altra sera presso la sala del Consiglio comunale di Livorno Ferraris per affrontare il problema della Prysmian che, nei giorni scorsi, aveva annunciato per il prossimo maggio la chiusura dell’attività.

 

“La Prysmian – ha spiegato Pedrale – non è un’azienda in crisi. Continua infatti ad avere richieste di commesse sulle fibre ottiche ed è intenzionata addirittura a fare investimenti pesanti in altre zone d’Italia. Non è, quindi, l’azienda che non ha più mercato o clienti, ma tutt’altro un gruppo che può ancora espandersi”.

 

“Recentemente – ha proseguito il presidente – la Regione Lombardia ha deciso la cablatura del proprio territorio con fibre ottiche per una spesa di decine di milioni di euro e lo stabilimento di Livorno Ferraris è in grado di produrre le fibre ottiche necessarie. Inoltre proprio a in questa sede l’azienda dispone di professionalità molto elevate, che in altri stabilimenti del gruppo non sono reperibili”.

 

“Evidentemente – ha precisato Pedrale – la minaccia di chiusura rappresenta solo una scelta di riorganizzazione interna del Gruppo Prysmian. Questo però non lo si può accettare. Pertanto, come sostenuto anche dall’assessore Porchietto e dai sindacati, non dobbiamo parlare di welfare o di ammortizzatori sociali, ma di nuove produzioni e di rilancio dell’attività”.

 

“Per questo motivo – ha concluso Pedrale – è opportuno aprire un tavolo di trattativa con la Regione e il ministero dello Sviluppo Economico, rifiutando di pensare già a come gestire i lavoratori disoccupati. Cosa che tra l’altro rappresenterebbe una tragedia, perché quelli della Prysmian di Livorno Ferraris sono tutti lavoratori di 40, 42 anni di età, che non potrebbero neppure usufruire di strumenti quali il prepensionamento o la mobilità”.

 

 

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Articolo pubblicato il 16/02/2012