Il Toro chiude il campionato perdendo in casa per 3 a 0 con la Roma di Mourinho che aveva senza dubbio stimoli maggiori per fare i tre punti.

Una partita a senso unico, possiamo dire, che l'undici capitolino ha condotto a suo piacimento senza trovare, nel giorno degli addii, un'adeguata resistenza tale da impensierire i giallorossi scesi in campo per ottenere il visto per l'Europa, e così è stato.

D'altronde la Roma veniva da nove vittorie contro le tre del Toro negli ultimi confronti nella massima serie il che non serve per addolcire la pillola, ma può fornire un'indicazione che non presta il fianco ad improprie giustificazioni.

Primo acuto degli ospiti sdopo 19 minuti di gioco: Kumbulla corregge in porta il corner battuto da Pellegrini ed impegna severamente Berisha. La Roma passa poco dopo la mezz'ora con Abraham che lascia sul posto Zima e batte un incolpevole Berisha.

Nessuna reazione degna di considerazione da parte dei granata che prendono un secondo gol, questa volta su rigore, da Abraham che Berisha abbatte per rimediare ad un errato retropassaggio di Rodriguez. Con questo parziale si va negli spogliatoi.

Il primo acuto granata è firmato Pobega che al sesto della ripresa impegna severamente Rui Patricio, estremo difensore giallorosso. Ancora Roma al 61° con Veretout che "ruba" un pallone al limite dell'area granata ed impegna Berisha, pronto a rispondere con ottimo riflesso.

I cambi da parte di ambedue le squadre portano al 78° con i giallorossi che vanno in gol ancora su rigore per fallo di Buongiorno su Zaniolo: e Pellegrini fa 3 a 0. Berisha fa ancora in tempo a salvare il Toro dal pocker romanista salvando la porta sulla conclusionwe di El Shaarawy.

Finisce così dopo tre minuti di recupero assegnati dall'arbitro Irati che non ha certo faticato ad amministrare un incontro che manda la Roma in Europa League ed il Toro alla ricerca di una nuova identità per il prossimo anno senza Bremer, Brekalo e probabilmente anche Belotti, e scusate se è poco.

(Immagini Torino FC)