I Parchi Nazionali del Gran Paradiso, d’Abruzzo, Lazio e Molise, compiono cent’anni

A Roma un convegno. Gli auguri di Uncem

In Piemonte se n’è parlato forse in sordina, ma in questi giorni si è ricordata una ricorrenza importante. I cent’anni del Parco Nazionale del Gran Paradiso, che condividiamo con la Valle d’Aosta.

Con un convegno, hanno preso il via le celebrazioni del centenario del Parco nazionale del Gran Paradiso e di quello d'Abruzzo, Lazio e Molise, che in effetti cade il 3 dicembre prossimo.

La cerimonia si è tenuta a Roma, all'Auditorium del Parco della Musica, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Fra le massime autorità delle regioni interessate dai parchi, anche quelle valdostane, con il presidente del Parco del Gran Paradiso Italo Cerise e il presidente della Regione Erik Lavevaz.

Il Parco del Gran Paradiso per Lavevaz rappresenta un patrimonio naturalistico e culturale identitario per la comunità valdostana e ancora, grazie alla sua attività di ricerca scientifica, uno dei più interessanti laboratori per progettare un futuro all’insegna della sostenibilità ambientale.

La regione Piemonte per il momento tace, ma a ricordare l’evento ci pensa il presidente nazionale dell’Uncem, Marco Bussone.

"I nostri Parchi sono vivi. Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e Parco nazionale del Gran Paradiso lo dimostrano con i loro cento anni. Celebrati ieri a Roma, con l'avvio degli eventi del compleanno alla presenza all'Auditorium Parco della Musica del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Ma sono vivi anche per un altro motivo. Parchi nazionali e regionali sono vivi perché a differenza di altri nel mondo e in Europa, in Italia hanno al loro interno paesi, imprese, comunità.

Tutelano biodiversità, la più alta d'Europa, e non solo. Sono comunità vive, di persone, aziende, associazioni, organizzazioni di volontariato, che dentro i Parchi operano, producono valore, danno sostanza ai servizi ecosistemici-ambientali del capitale naturale, generano flussi.

I Parchi italiani sono artigianato, cultura, storia, manifattura, turismo, innovazione. Sono Green Communities vere che devono essere sostenute dalle Istituzioni, che sono stimolo e forza per un nuovo sviluppo delle aree montane del Paese, con gli Enti locali dei territori.

Uncem ne è fermamente convinta.

E se non sarà in questa legislatura parlamentare, dovremo riprendere presto insieme con Federparchi, il percorso di riforma della legge 394. Si era interrotto nel 2018, va ripreso nel 2023. I Parchi sono cuore pulsante green del Paese, Communities green di comunità vive".

Rimaniamo in attesa di conoscere se, per il Gran Paradiso, le due regioni confinanti, organizzeranno degne manifestazioni di rilievo storico e paesaggistico.

 

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Articolo pubblicato il 24/04/2022