Ridefinito l’ambito territoriale dell’Aipo
Il Po

Si tratta di una razionalizzazione delle competenze

Nella seduta del Consiglio regionale del 31 gennaio è stata approvata a larga maggioranza (30 sì, 1 no e 4 non votanti) la proposta di deliberazione n. 158 che ridefinisce l’ambito territoriale di competenza dell’Aipo.

 

Il provvedimento, il cui esame era iniziato nella seduta del 17 gennaio, modifica l’ambito territoriale di competenza dell’Agenzia interregionale per la gestione del fiume Po, come concordato nel 2008 tra l’Agenzia e gli enti che l’hanno istituita, le Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

 

Si tratta di una razionalizzazione delle competenze: in pratica rimarrà alla Agenzia la gestione degli argini del fiume Po e dei principali affluenti compresi i punti più critici rispetto alla messa in sicurezza del territorio durante le piene del più lungo fiume d’Italia, vero e proprio core-business dell’Aipo.

 

I corsi d’acqua secondari e più distanti dal Po saranno seguiti dalle strutture regionali dislocate nelle varie province.

 

Per questo motivo l’Aipo trasferirà alla Regione Piemonte la somma annua di 700 mila euro per il 2012, 2013 e 2014 per permettere alla strutture regionali preposte alle OO.PP. e alla difesa del suolo di eseguire gli interventi ordinari di manutenzione nei tratti di territorio passati sotto la competenza della Regione.

 

Come previsto dall’atto deliberativo, gli interventi saranno oggetto di un programma di manutenzione predisposto dall’Esecutivo regionale.

 

L’Aipo ha sede a Parma ed è presente nel territorio piemontese con tre uffici decentrati a Moncalieri (To), Alessandria e Casale M.to (Al).

 

 

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Articolo pubblicato il 01/02/2012