Approvato ordine del giorno per la modifica dell’Imu
L'Azienda agricola

Assunta posizione contro una eccessiva pressione fiscale sulle imprese agricole

L’Assemblea di Palazzo Lascaris ha preso posizione contro una eccessiva pressione fiscale sulle imprese agricole.

 

Nella seduta del 31 gennaio è stato infatti unanime il voto di approvazione all’ordine del giorno, primo firmatario Valerio Cattaneo, che ha ripreso quello approvato, il 27 gennaio, dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.

 

Dato che le disposizioni varate urgentemente dal Governo Monti alla fine del 2011 stravolgono il regime fiscale degli immobili agricoli anticipando l’entrata in vigore dell’Imposta municipale unica (Imu), le aziende agricole si troverebbero ad affrontare un sensibile aumento dei costi.

 

Per questo motivo, preso atto che l’assessore all’Agricoltura Claudio Sacchetto si è già attivato con l’approvazione del documento il Consiglio regionale del Piemonte, impegna il Presidente della Giunta e l’Assessore competente:

 

1. ad attivarsi presso il legislatore nazionale, che già ha recepito l’importanza dell’imprenditore agricolo professionale, affinché modifichi l’attuale modulazione dei moltiplicatori prevista per i terreni agricoli di cui all’art. 13, comma 5, del decreto legge n. 201 del 2011 convertito dalla legge n. 22 del 2011 così come previsto nel testo predisposto dalle Commissioni Riunite I e V del 18 gennaio 2012 relativo al “Milleproroghe” (150; 120; 90);

 

2. a sollecirare l’Anci nazionale a intervenire verso i Comuni affinché siano adottate le delibere con le quali si applicano le aliquote più basse, così come previsto dall’art. 13, commi 6 e 8 del decreto legge n. 201 del 2011, ai fine di salvaguardare l’interesse dell’impresa agricola a non essere colpita pesantemente nell’esercizio della sua attività economica.”

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Articolo pubblicato il 01/02/2012