Regione - Gestioni sperimentali in sanità
L'ospedale Molinette di Torino

Approvato il disegno di legge che sostituisce l’articolo 23 della legge n.12 del 2008

Nuova disciplina per le sperimentazioni gestionali già in corso che comportano la partecipazione delle aziende sanitarie regionali in società miste pubbliche-private.

 

Lunedì 30 gennaio la Commissione Sanità, riunita in sede legislativa e presieduta da Carla Spagnuolo (Pdl), ha approvato il disegno di legge che sostituisce l’articolo 23 della legge n.12 del 2008, con il voto favorevole di Pdl, Lega Nord e Pd (Udc astenuto, Idv, 5Stelle e Fds non partecipanti al voto).

 

La norma ha lo scopo di fornire un riferimento per l’iter di stabilizzazione di queste gestioni. La sua applicazione non comporta maggiori oneri diretti per l’amministrazione regionale.

 

Durante il dibattito l’opposizione, e in particolare il Pd con il capogruppo Aldo Reschigna, ha richiesto:  

 

“Occorre che si specifichi che la disciplina in questione riguarda solo le sperimentazioni gestionali già esistenti, senza intervenire sul quadro generale delle sperimentazioni, da affrontare in Aula nell’ambito della più ampia riforma socio-sanitaria”.

 

L’assessore alla Sanità Paolo Monferino, accettando e recependo la precisazione, ha comunque dichiarato:

 

“La nuova legge va a colmare un vuoto della normativa nazionale che finora non chiariva come eventualmente stabilizzare le sperimentazioni già in essere. Il testo non tocca tuttavia l’articolo 9bis del decreto legislativo n. 502 del ‘92, che rende possibili anche altre forme di sperimentazione”.

 

La norma regionale specifica che le aziende sanitarie regionali possono partecipare a organismi societari per migliorare l’efficienza organizzativa e gestionale. Le modalità gestionali sperimentali nell’erogare i servizi sanitari e socio-sanitari avvengono su autorizzazione della Giunta regionale.

 

Questa autorizzazione è concessa per un periodo non superiore a cinque anni e la proposta dell’Asr deve essere motivata in base a criteri di convenienza economica, miglioramento della qualità dell’assistenza e coerenza con le linee e gli indirizzi della programmazione sanitaria regionale.

 

L’attivazione della sperimentazione gestionale deve avvenire unicamente sulla base di una procedura di evidenza pubblica per la scelta del socio privato.

 

Trascorsi 5 anni di sperimentazione, la legge prevede che la Giunta valuti gli esiti del progetto e disponga la chiusura della sperimentazione oppure la trasformazione della gestione sperimentale dei servizi in gestione ordinaria.

 

È prevista anche la possibilità di proroga della sperimentazione, per un periodo non superiore a 5 anni, se necessario per il compimento del piano di attività e del piano finanziario approvati.

 

Qualora all’atto dell’avvio il socio privato non sia stato scelto con procedura a evidenza pubblica, la procedura deve essere attivata in sede di trasformazione della gestione sperimentale in gestione ordinaria.

 

Spetta infine alla Giunta definire le condizioni necessarie per tale trasformazione, soprattutto riguardo ai vincoli attraverso cui l’Asr deve impostare il rapporto con il socio privato.

 

Questi aspetti riguardano in particolare il pieno controllo da parte del soggetto pubblico nei processi decisionali, l’obbligo di ottenere l’accreditamento regionale, l’obbligo di applicare tariffe non superiori a quelle previste dal tariffario regionale, la definizione del rapporto contrattuale in coerenza col fabbisogno e i vincoli regionali, la disciplina dei rapporti finanziari fra la società e l’azienda sanitaria.

 

Le sperimentazioni al momento in atto sono due: la prima relativa al progetto dell’Asl VCO, prorogato sino al 7 gennaio 2012, di società mista per la specializzazione del presidio ospedaliero di Omegna come Centro ortopedico di quadrante e il progetto delle Asl TO4 e TO2, approvato nel febbraio 2009, per la gestione tramite società mista delll’Hôpital du Piemont di Settimo Torinese, destinato a ospitare le attività territoriali, residenziali e di ricovero in regime post-acuzie.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 30/01/2012