Tavolo di crisi per la neve
Una fresa in azione

Toselli: la Regione aiuti i malati, gli imprenditori si facciano carico del rischio d'impresa

“Nevica ininterrottamente ormai da due giorni, al punto che l’abbondante precipitazione ha indotto alcuni Comuni a tenere chiuse le scuole. Secondo le previsioni siamo soltanto all’inizio: il meteo annuncia infatti nuove perturbazioni con aria gelida e tanta, tanta neve. E nonostante l’ondata di maltempo fosse stata annunciata, alla vigilia delle prime precipitazioni nevose l’assessorato regionale al Turismo ha pensato bene di procedere alla costituzione di un ‘tavolo operativo di crisi’ per promuovere e sostenere azioni concrete rivolte al sistema turistico invernale, gravemente colpito dall’assenza di precipitazioni nevose significative sulle montagne. Provvedimento che, tradotto, vuol dire dare dei soldi pubblici alle società che gestiscono gli impianti di risalita. E questo mentre ad oggi nessuno ha ancora pensato di istituire un analogo ‘tavolo’ per chi è affetto da malattie fortemente invalidanti e non potrà disporre di un’adeguata assistenza domiciliare a causa dei tagli dei fondi governativi e della carenza di fondi regionali”.

 

Sono le parole con cui il consigliere regionale del Pdl Pietro Francesco Toselli ha rivolto un appello ai colleghi di maggioranza e opposizione:

 

“Non possiamo accettare che nel momento in cui rischiano di venir meno i finanziamenti per il sostegno all’assistenza domiciliare a causa dei forti tagli che la Regione ha dovuto operare – ha sottolineato Toselli – venga istituito un tavolo di crisi per sostenere i comprensori sciistici messi in crisi dalle mancate nevicate e dalle avverse condizioni meteo. Non mi meraviglierei, a questo punto, se venisse istituito anche un tavolo di crisi per recuperare risorse per i proprietari di bar, alberghi e ristoranti che assistono impotenti al calo di clienti  e per i venditori di macchine. E magari anche per sostenere ambulanti e commercianti, i cui affari vengono quotidianamente messi a dura prova dalla spietata concorrenza cinese”.

 

“E’ ora di finirla con le pagliacciate – ha detto l’esponente del Pdl –  e con la logica della ricerca del consenso ad ogni costo: è giusto aprire dei tavoli di crisi, ma è giusto farlo di fronte alle cose serie andando a distinguere quelli che sono i rischi imprenditoriali, di cui ogni imprenditore deve farsi carico in prima persona, da quello che è la lotta per la vita”.

 

 “Mi preoccupa – ha puntualizzato Toselli – pensare che tanti malati debbano essere messi in difficoltà. Invito quindi la maggioranza di centrodestra a riflettere, facendo appello alle loro coscienze, se forse non sia meglio riversare quei soldi che si vogliono trovare per gli impianti di risalita nelle casse degli assessorati che si occupano di sanità, assistenza e lavoro”.

 

 

“Preciso fin da ora – ha concluso Toselli – che se venisse presentato un emendamento finalizzato a caricare sulle casse pubbliche quelli che sono i rischi d’impresa, esprimerò voto contrario. Tanto più  che  se le previsioni meteo saranno confermate, l’unica cosa che il ‘tavolo di crisi per la neve’ istituito potrà fare sarà chiedere lo ‘stato di calamità naturale’”.

 

 

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Articolo pubblicato il 30/01/2012