No Tav - "Via i guerriglieri dalle Istituzioni"
Il simbolo del Movimento

Lo afferma Massimiliano motta in coda agli arresti che confermano la presenza, fra i violenti, di rappresentanti delle Istituzioni

“Chi ricopre cariche pubbliche ed ha preso parte alle violenze si dimetta. Bene il blitz delle forze dell’ordine: lo Stato faccia sentire la sua presenza a tutela della sicurezza dei cittadini”.

 

Così il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Massimiliano Motta commenta l’operazione di polizia che questa mattina ha eseguito 26 ordinanze di custodia cautelare. Gli arrestati sono i protagonisti degli scontri verificatisi in Valle di Susa durante le manifestazioni No-Tav dello scorso 3 luglio.

 

“Finalmente – ha continuato Motta – lo Stato ha fatto sentire la propria presenza, dimostrandosi garante della Legge e della sicurezza dei cittadini. Questa cricca di violenti ha terrorizzato un’intera vallata, mettendo a rischio attività commerciali e causando danni materiali e morali ai residenti. Con questo blitz le forze dell’ordine hanno dato un segnale importante, che spero possa far desistere chi ancora suona le trombe della guerriglia”.

 

“Il consigliere comunale di Villarfocchiardo – ha chiuso Motta – dovrebbe dimettersi in segno di rispetto per l’istituzione di cui fa parte. Sono convinto, riferendomi anche ai Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, che chi si copre il volto e compie azioni eversive contro lo Stato non può far parte allo stesso tempo delle istituzioni. Lo Stato ha bisogno di rappresentanti che siano consci dell’importanza del ruolo che è stato affidato loro e che abbiano come primo obiettivo la salvaguardia dello Stato stesso”.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 26/01/2012